Amministrazione Corato Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/amministrazione-corato/ Le notizie sotto un'altra luce Mon, 16 Jun 2025 17:19:24 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png Amministrazione Corato Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/amministrazione-corato/ 32 32 “Salta il tensostatico, bandi deserti e fuga di dipendenti”: l’attacco di Direzione Corato all’amministrazione https://ilquartopotere.it/news/politica/corato-bandi-deserti-fuga-personale-direzione-corato/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corato-bandi-deserti-fuga-personale-direzione-corato/#respond Mon, 16 Jun 2025 16:57:21 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=38020 Il movimento civico Direzione Corato lancia un’accusa durissima contro l’attuale amministrazione comunale. Al centro della critica: il fallimento dell’iniziativa dell’amministrazione che aveva emanato un avviso pubblico per la costruzione di un tensostatico con project financing, una serie di bandi pubblici andati deserti, la fuga di personale dal Comune e una gestione che riesce bene solo […]

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Il movimento civico Direzione Corato lancia un’accusa durissima contro l’attuale amministrazione comunale. Al centro della critica: il fallimento dell’iniziativa dell’amministrazione che aveva emanato un avviso pubblico per la costruzione di un tensostatico con project financing, una serie di bandi pubblici andati deserti, la fuga di personale dal Comune e una gestione che riesce bene solo nelle feste e nell’elargire milioni in contributi e patrocini – così come spiegato nella nota:

È fresca la notizia del fallimento dell’iniziativa dell’amministrazione che aveva emanato un avviso pubblico per la costruzione di un tensostatico con project financing, ovvero un privato avrebbe dovuto costruire la struttura a sue spese su un terreno comunale, poi si sarebbe ripagato l’investimento con i proventi della gestione per un certo numero di anni. NESSUNA OFFERTA È ARRIVATA, quindi NIENTE NUOVO TENSOSTATICO, di cui la città avrebbe tanto bisogno. La causa di questo fallimento è forse da ricercarsi nelle condizioni poste, tali da scoraggiare chiunque?

Non è il primo fallimento di questa amministrazione, che riesce bene solo nelle feste e nell’elargire milioni in contributi e patrocini.

BUVETTE NEL PARCO COMUNALE: Era Settembre 2022 quando fu emanato l’avviso pubblico per la concessione di un’area nel parco comunale destinata all’allestimento di una buvette per la somministrazione di alimenti e bevande; anche in questo caso forse le condizioni erano talmente vessatorie che NESSUN PRIVATO PARTECIPÒ.
IMPIANTI SPORTIVI: a Dicembre 2023 l’avviso riguardava l’affidamento della gestione del Palazzetto e del campo alternativo; anche in questo caso forse furono poste condizioni capestro, con un canone e tutte le spese a carico del concessionario; nessuno, né privato né associazione sportiva, partecipò, con la beffa che ora la gestione è affidata ad Asipu al costo stratosferico di quasi VENTIMILA EURO AL MESE.
GESTIONE VELOSTAZIONI PRESSO AGRITURISMI: L’avviso era di Luglio 2022, anche stavolta nessuno ha ritenuto di partecipare, e c’è l’aggravante che le biciclette erano state consegnate, e già un anno dopo erano in stato di degrado (chissà dove sono ora e in che condizioni).
Ci sono poi altri avvisi andati deserti in tema di assicurazioni o forniture di vario genere.

Riusciranno mai a fare le cose in modo che siano salvaguardati gli interessi pubblici e privati e che vengano erogati servizi alla cittadinanza?

C’È UN ALTRO ASPETTO CHE CERTIFICA I FALLIMENTI DI QUESTA AMMINISTRAZIONE:

IL PERSONALE:

l’ultima pesantissima situazione riguarda il dirigente dei servizi sociali; professionista davvero capace ed esperto che, a due anni dal suo arrivo a Corato, DECIDE DI ANDARSENE.

Ma, come detto, È SOLO L’ULTIMO DI UNA LUNGA SERIE; nonostante i concorsi e le altre forme di assunzione, LA DOTAZIONE ORGANICA DEL NOSTRO COMUNE È PRATICAMENTE LA STESSA DEL 2018!

A parte i pensionamenti, sono numerosissimi coloro che sono scappati via da Corato appena ne hanno avuto l’opportunità, segno evidente che a Corato NON SI TROVANO BENE; addirittura uno, pochi mesi dopo aver vinto il concorso, è tornato all’amministrazione di provenienza, con un inquadramento contrattuale inferiore, pur di andarsene da Corato.

Insomma, se parliamo di feste, se parliamo di contributi e patrocini, la nostra amministrazione allenta i cordoni della borsa, spende milioni e va tutto bene (sembra), per il resto è un totale FALLIMENTO.”

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Promozione turistica ed eno-gastronomica: l’Amministrazione invita ristoratori e associazioni di categoria ad un incontro pubblico https://ilquartopotere.it/comunicazioni/promozione-turistica-ed-eno-gastronomica-lamministrazione-invita-ristoratori-e-associazioni-di-categoria-ad-un-incontro-pubblico/ https://ilquartopotere.it/comunicazioni/promozione-turistica-ed-eno-gastronomica-lamministrazione-invita-ristoratori-e-associazioni-di-categoria-ad-un-incontro-pubblico/#respond Sat, 23 Jul 2022 05:15:28 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=19523 L’Amministrazione Comunale, in vista del flusso turistico che nel mese di agosto, anche in concomitanza con le tradizionali ricorrenze religiose, notoriamente aumenta, invita tutti i ristoratori e le associazioni di categoria della città a partecipare ad un incontro pubblico che si terrà il prossimo 27 luglio, alle ore 16:00, presso la Sala Consiliare del Comune […]

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L’Amministrazione Comunale, in vista del flusso turistico che nel mese di agosto, anche in concomitanza con le tradizionali ricorrenze religiose, notoriamente aumenta,

invita tutti i ristoratori e le associazioni di categoria della città a partecipare ad un incontro pubblico che si terrà il prossimo 27 luglio, alle ore 16:00, presso la Sala Consiliare del Comune di Corato,

al fine di condividere un percorso per la promozione turistica ed eno-gastronomica della nostra città.

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PD e Amministrazione comunale di Corato: il vero problema politico https://ilquartopotere.it/news/politica/pd-e-amministrazione-comunale-di-corato-il-vero-problema-politico/ https://ilquartopotere.it/news/politica/pd-e-amministrazione-comunale-di-corato-il-vero-problema-politico/#respond Tue, 26 Apr 2022 04:16:13 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=18016 I problemi sollevati da Nadia D’introno nell’ultimo consiglio comunale evidenziano il principale nodo irrisolto di questa maggioranza: il suo civismo estremo ed autoreferenziale, chiuso a qualsiasi contributo esterno. I recenti contrasti emersi nell’ultimo consiglio comunale fra il gruppo consiliare del PD e la maggioranza che sostiene il Sindaco De Benedittis non sono certo uno “scontro […]

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I problemi sollevati da Nadia D’introno nell’ultimo consiglio comunale evidenziano il principale nodo irrisolto di questa maggioranza: il suo civismo estremo ed autoreferenziale, chiuso a qualsiasi contributo esterno.

I recenti contrasti emersi nell’ultimo consiglio comunale fra il gruppo consiliare del PD e la maggioranza che sostiene il Sindaco De Benedittis non sono certo uno “scontro fra donne del pd” come, superficialmente e con un pizzico di maschilismo, qualcuno ha sostenuto, ma un fondamentale nodo politico di questa maggioranza che sta venendo al pettine.
Come è noto, l’attuale Giunta comunale di Corato è sostenuta da alcuni partiti nazionali aggiuntisi a sostegno di De Benedittis solo nella tornata del 2020 (PD, Italia in Comune e Italia Viva) ma il suo “nocciolo duro” è rappresentato dalle liste civiche che lo avevano lanciato sin dal 2019 (raccogliendo però, come si ricorderà, un magro risultato elettorale). Il rapporto fra il nocciolo duro originario e i partiti aggregatisi “in corsa” è sempre stato problematico perché palesemente vissuto con disagio proprio all’interno del “cerchio magico” che per primo aveva lanciato e sostenuto la candidatura di Corrado. La CAP, la cosiddetta Convergenza, è stata costituita nel corso della campagna elettorale 2020, visto l’insuccesso del 2019, ma il “cerchio magico” non ha mai tollerato interferenze né nella redazione del programma elettorale né nella impostazione dell’immagine del candidato e neanche nelle uscite pubbliche (comizi ecc.) nelle quali lo spazio riservato ai partiti “ospiti” è sempre stato limitatissimo, quasi nullo. Un segnale evidentissimo di questa contraddizione emerse proprio alla conclusione della campagna elettorale, in occasione del comizio finale con Zingaretti, Emiliano e Boccia quando qualcuno dovette battere i pugni sul tavolo per evitare che il segretario nazionale del Pd, il governatore regionale e il ministro venissero respinti al mittente.
Ancor più evidente – e ormai inequivocabile – il segnale dato con la composizione della Giunta quando il sindaco finì per scegliere da solo tutti gli assessori, pure quelli formalmente in quota PD (unico partito cui si concesse una rappresentanza nell’esecutivo) e i due prescelti furono comunque persone di stretta osservanza corradiana. Le indicazioni di Italia Viva e di Italia in Comune vennero invece semplicemente ignorate anche se le persone messe a disposizioni erano di provata esperienza e competenza tecnica. Ne è emersa una giunta di basso profilo composta da persone inesperte, collocate in ambiti per loro inediti nonché da due tecnici poco conosciuti e che nulla sapevano del comune di Corato. Persino la scelta del Segretario Generale è stata operata in solitaria dal Sindaco, senza consultarsi né ascoltare nessuno. Segretario che poi non ha chiesto neanche il passaggio di consegne al suo precedessore. Per cui l’intera compagine di governo si è messa allegramente a governare una Città di 50 mila abitanti senza sapere dove mettere le mani né dove stavano le carte
Quello che ne è seguito, in questi primi diciotto mesi di governo, sostanzialmente inconcludenti, è stata una diretta conseguenza di quelle improvvide scelte iniziali.
Intendiamoci, il civismo non scandalizza più nessuno, è una connotazione di diverse amministrazioni locali; ma pensare di poter governare uno dei comuni più importanti della Puglia in totale isolamento, con un rapporto puramente formale col PD e, quindi, senza collegamenti reali con la Regione o con il Governo nazionale, pensando di poter fare a meno dei consigli di chiunque, con una squadra inesperta e improvvisata, relegando personaggi del calibro di Grazia Tarantini e di Renato Bucci, rispettivamente, alla SIXT e all’ASIPU, praticamente così chiudendosi a riccio contro qualsiasi interferenza … era ed è pura follia.
Qualcuno si meravigliò quando il sottoscritto, appena il Sindaco impose queste sue scelte iniziali, espresse subito il suo netto dissenso, ma l’esperienza mi aveva già fatto presagire quanto quelle scelte sarebbero state deleterie e avrebbero finito per tradire, sostanzialmente, le principali promesse elettorali: nel passaggio dalla tornata elettorale del 2119 a quella del 2020 la cosa più nuova e importante che avevamo promesso all’elettorato era stato che, al gruppo iniziale di De Benedittis (ribadisco, bocciato dall’elettorato), si sarebbe aggiunta una squadra di persone serie, affidabili ed esperte. E, invece, appena incassata la straordinaria vittoria, il Sindaco neoeletto ha fatto marameo a tutti: marameo innanzitutto al gruppo di Bovino che era stato così importante nel ballottaggio, marameo ai partiti e marameo a tutti i professionisti che lo avevano circondato e supportato nella campagna elettorale, sostanzialmente garantendo per lui. Ed è tornato bellamente a circondarsi del solito cerchietto magico, cioè delle uniche persone delle quali si fida davvero, perché sono le uniche disposte ad osannarlo senza mai avanzare alcuna critica.
Ora tutti questi nodi sembrano venuti al pettine, grazie soprattutto all’iniziativa del PD e della sua capogruppo. Finora, il Sindaco aveva, in realtà, approfittato dell’inesperienza del nuovo gruppo dirigente del Circolo locale e dell’entusiasmo sollevato dalla vittoria elettorale. Ma vedersi pubblicamente attaccare – dal proprio assessore di riferimento – per aver semplicemente chiesto di mettere all’ordine del giorno un problema vitale per il bilancio comunale è cosa che ha superato i limiti. Ancor più grave è stato vedere un Sindaco che mantiene in Giunta un assessore formalmente sfiduciato dal partito di appartenenza. In pratica il PD è stato … preso a schiaffi. Ma, ripeto, il problema non riguarda solo il PD bensì, più in generale, il rapporto fra questa amministrazione e tutti i partiti.
A questo punto, solo degli sprovveduti possono pensare che il problema si possa risolvere “mettendolo a tacere”. È fin troppo evidente, infatti, che senza il PD questa amministrazione non va da nessuna parte: non ha nè lo spessore politico nè le capacità gestionali nè i collegamenti per inventarsi di sana pianta una politica di governo. Ma, d’altro canto, è altrettanto evidente che un rapporto con il PD e con gli altri partiti lo si recupera solo rispettandone la dignità politica. Insomma è arrivato il momento di ridefinire su basi nuove il patto politico su cui questa Giunta si regge, rivedendo profondamente la composizione della Giunta (che, del resto è monca da circa sei mesi, in barba alle disposizioni statutarie) ma anche facendo una leale e chiara apertura al gruppo di Bovino ed, infine, attuando le promesse fatte agli elettori (soprattutto in termini di trasparenza amministrativa ) e ridefinendo il programma di governo della Città, concentrandolo su alcuni punti programmatici essenziali strettamente coordinati con il PNRR e corredati da una precisa road map.
Insomma quello sollevato dalla capogruppo del PD è il nodo politico, il gap fondamentale di questa amministrazione. E De Benedittis ha forse l’ultima occasione per affrontarlo e risolverlo seriamente ricostruendo un rapporto di leale collaborazione con tutti i partiti che lo sostengono.
Diversamente il declino sarà inevitabile e si finirà in breve tempo per regalare ancora una volta la Città al Centrodestra (o a chissà quale avventuriero) per altri vent’anni.

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Una maggioranza che scricchiola. La Santa Alleanza e la Triplice Intesa https://ilquartopotere.it/news/politica/una-maggioranza-che-scricchiola-la-santa-alleanza-e-la-triplice-intesa/ https://ilquartopotere.it/news/politica/una-maggioranza-che-scricchiola-la-santa-alleanza-e-la-triplice-intesa/#comments Wed, 16 Mar 2022 08:43:20 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=16990 I tre consiglieri comunali di maggioranza che sono transitati nel gruppo misto (Mascoli, Palmieri e Sciscioli) fanno oramai parte per se stessi, lanciando messaggi al Sindaco e agli altri Partiti nei quali richiedono chiaramente un “coinvolgimento nell’azione amministrativa”, locuzione che apertis verbis indica solitamente l’esigenza di poter avere voce in capitolo assicurando la più ampia […]

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I tre consiglieri comunali di maggioranza che sono transitati nel gruppo misto (Mascoli, Palmieri e Sciscioli) fanno oramai parte per se stessi, lanciando messaggi al Sindaco e agli altri Partiti nei quali richiedono chiaramente un “coinvolgimento nell’azione amministrativa”, locuzione che apertis verbis indica solitamente l’esigenza di poter avere voce in capitolo assicurando la più ampia e incondizionata lealtà alla coalizione. I tre, legati da un’intesa e con l’incombente presenza di un quarto consigliere (Mastrodonato) che da destra è passato a sinistra rimanendo fedele alle sue idee e al suo elettorato, possono rappresentare l’ago della bilancia della politica locale ed ambire ad essere il punto di svolta per questa Amministrazione sempre più a corto di ossigeno (e di voti in Consiglio).

Il Sindaco, che oltre alla Filosofia ha studiato anche la Storia, è corso prontamente ai ripari e con una mossa degna del miglior Metternich ha avviato un giro di consultazioni, inviando missive e segnali alle altre forze politiche. Corrado De Benedittis, infatti, resosi conto che la sua gioiosa macchina da guerra ha perso colpi e pezzi, sta probabilmente cercando di togliersi dall’imbarazzo, dimostrando a tutti di avere ancora molte frecce per il suo arco.
Ci viene riferito da persone ben informate di un incontro tenutosi ieri (martedì 15 marzo) tra il Sindaco e i rappresentanti del movimento politico “Nuova Umanità”, assente Vito Bovino. Si è trattato – secondo quanto ci viene detto – di un incontro interlocutorio in cui si sono sussurrate frasi ellittiche e a fior di labbra, ma nel quale, tenendosi sulle generali, pare che il Sindaco abbia provato a sondare il terreno per creare una nuova sponda per giungere nel futuro – se ne esisteranno le condizioni – ad una vera e propria alleanza.
I lettori ricorderanno che il candidato Sindaco Vito Bovino e il suo movimento sostennero apertamente e lealmente Corrado De Benedittis nel ballottaggio che lo vide prevalere su Gino Perrone ricevendo in cambio il benservito. Vito Bovino allora fu il “vitello grasso” sacrificato dal Sindaco sull’altare della purezza e della integrità della sua coalizione. Può essere ora lo stesso Vito Bovino il “vitello d’oro” forgiato per significare una nuova e santa alleanza? Pur sapendo che la politica è un mare sempre agitato, abbiamo i nostri dubbi che Vito Bovino abbocchi o si faccia mettere l’anello al naso, accettando di entrare in una coalizione sempre più pencolante.
Di più, proprio ieri il PD, uscito da un lungo letargo, ha deciso di dar fuoco alle polveri chiedendo di discutere in maniera “improcrastinabile” del dossier ASIPU, l’azienda del Comune di Corato che un tempo si occupava della gestione del servizio di igiene urbana e che oggi si occupa nessuno sa di cosa. Che significa “improcrastinabile” e – soprattutto – che succede se il termine viene procrastinato? Il comunicato del PD è la premessa di un ultimatum? Non è dato saperlo ma è palpabile l’attenzione di qualcuno verso le proprie terga che potrebbero essere attinte da atti giudiziari non così remoti.
Insomma, si tesse una tela complessa in cui il disegno non è ancora chiaro, ma da quel che in controluce è dato vedere si tratta di una partita a scacchi in cui nessuno ha ancora ben compreso se è re o regina, alfiere o cavallo, bianco o nero mentre le quattro torri di Corato ancora aspettano.

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Assunzioni comunali, Direzione Corato: “Eredità delle politiche economiche del centrodestra” https://ilquartopotere.it/news/politica/assunzioni-comunali-direzione-corato-eredita-delle-politiche-economiche-del-centrodestra/ https://ilquartopotere.it/news/politica/assunzioni-comunali-direzione-corato-eredita-delle-politiche-economiche-del-centrodestra/#respond Sun, 28 Mar 2021 23:45:43 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=10971 È arrivato il momento di fare chiarezza e di evidenziare le ragioni effettive della contrazione dell’organico comunale – scrive in una nota stampa Direzione Corato. L’amministrazione in carica non perde occasione per attribuire alle precedenti amministrazioni la responsabilità del mancato ampliamento del personale comunale, ma, negli anni passati – sottolinea – la normativa vigente imponeva un […]

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È arrivato il momento di fare chiarezza e di evidenziare le ragioni effettive della contrazione dell’organico comunale – scrive in una nota stampa Direzione Corato.

L’amministrazione in carica non perde occasione per attribuire alle precedenti amministrazioni la responsabilità del mancato ampliamento del personale comunale, ma, negli anni passati – sottolinea – la normativa vigente imponeva un margine molto stretto nella gestione del personale per dotare i vari settori comunali delle necessarie professionalità. Il passato non è certo da condannare – come invece sembra emergere dalla propaganda dell’attuale amministrazione e dei suoi seguaci – e le responsabilità non possono essere attribuite ai precedenti amministratori e neanche alla gestione del Commissario prefettizio.

Vogliamo marcatamente sottolineare che se l’attuale Giunta si trova ad ereditare floride risorse finanziarie per riavviare i procedimenti assunzionali, questo è merito delle politiche economiche e di bilancio condotte dalle precedenti amministrazioni comunali di centrodestra.

Pur essendo disponibili ad un costruttivo confronto dialettico su questo tema con l’attuale maggioranza, appare doveroso compiere un atto di verità per “dare a Cesare quel che è di Cesare!”.

Basterà ripercorrere l’excursus normativo degli ultimi anni per leggere realisticamente il percorso seguito nella politica del personale comunale.

La legge 296/2006 imponeva annualmente agli enti locali di ridurre la spesa del personale rispetto a quella sostenuta nel precedente anno. La legge 133/2008 stabilì che “i Comuni, possono procedere ad assunzioni di personale nel limite del 20% della spesa corrispondente alle cessazioni dell’anno precedente”. Quindi, ogni dieci unità cessate dal servizio, era possibile assumerne due. La successiva legge 114/2014 indicò come criterio assunzionale, invece, la media del triennio precedente. La medesima legge consentiva anche, per gli anni 2014 e 2015, un turn over nei limiti del 60% della spesa del personale cessato nell’anno precedente. La legge 208/2015 ha ulteriormente ridotto i margini, consentendo per gli anni 2016, 2017 e 2018 assunzioni di personale a tempo indeterminato solo nel limite del 25% della spesa corrispondente alle cessazioni dell’anno precedente. La situazione è, invece, migliorata notevolmente a partire dal 2019 quando è stato possibile assumere personale nei limiti di una spesa pari a quella del personale cessato (si è passati quindi dal 25% al 100%).

Fino al 2020, quindi, la programmazione assunzionale è risultata fortemente condizionata da questi vincoli. Successivamente, invece, è stata lasciata ampia autonomia. Ecco perché non ha proprio senso screditare le precedenti amministrazioni in ordine alle attuali carenze di organico. Nonostante le su citate leggi abbiano imposto vincoli restrittivi, la gestione amministrativa del centro destra ha adempiuto alle prescrizioni normative assumendo, fra concorsi e mobilità, circa 50 unità di personale.

La nuova Giunta ha ora la possibilità di effettuare un cospicuo numero di assunzioni solo perché sono venuti meno gran parte dei vincoli precedenti. La programmazione operata dalla nuova Giunta, peraltro, non fa che riprendere quella già adottata dalla Commissaria prefettizia con delibera n. 43 del 26 marzo 2019, aggiungendo le sole unità corrispondenti agli ulteriori posti che nel frattempo si sono liberati.

Le poche scelte effettivamente attribuibili alla nuova amministrazione suscitano peraltro nette perplessità. Perché incrementare le categorie C e non puntare invece a ricoprire quante più posizioni con unità di categoria D? I comuni oggi hanno bisogno di professionalità qualificate per affrontare le problematiche sempre più complesse che emergono nell’azione amministrativa. Quali obiettivi sta perseguendo la giunta? Soddisfare le effettive esigenze dell’ente o assumere personale identificato da “sistemare”?

La nuova Giunta farebbe bene, quindi, – conclude Direzione Corato – a calibrare meglio le proprie scelte invece di lanciare accuse infondate alle precedenti amministrazioni. Invitiamo pertanto l’attuale amministrazione a bandire i concorsi e ad esperire quanto prima le procedure concorsuali.

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