Gli uomini della polizia locale hanno invitato l’ambulante a lasciare il posto occupato abusivamente, ma a questa richiesta l’uomo ha reagito in modo violento procurando alcune ferite a uno degli agenti.
Al termine della colluttazione l’uomo è stato posto in stato di fermo e successivamente agli arresti domiciliari disposti dal magistrato di turno.

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Insieme a mamma e fratello maggiore, girano l’Italia da Empoli a Catanzaro, Sassuolo, etc. vivendo e inseguendo l’idea di un sogno, come per tanti ragazzi che hanno la fortuna e l’abilità di essere inseriti nei settori giovanili professionistici, pur sapendo che la strada sia lunga ed irta di ostacoli.
Mai però avrebbero immaginato che uno di questi lo avrebbero affrontato a Castrignano del Capo (Le) in un’apparente tranquilla giornata, in uno dei tanti Tornei giovanili che si disputano in giro per l’Italia: il Torneo Caroli Hotels, in terra salentina, organizzato dall’Asd Capo di Leuca, riservato alla categoria Under 14, con la partecipazione di squadre del calibro di Inter, Milan, Juventus, Benfica Roma, Fiorentina, Torino, Lecce, Sassuolo, Bologna, Bayer Leverkusen, etc.
Il Bari di Mr. Thomas Scardigno, supera il 1° turno con 3 vittorie su 3, superando tra le altre il Lecce per 2-0, dopo una partita bella e combattuta, finita tra gli applausi di tutti.
Viene sconfitto agli ottavi dal Sassuolo (1-3); è dopo questa gara che succede il fattaccio.

Cosa è successo sig. Michele (nome di fantasia)?

Era appena finita la partita, che i nostri ragazzi avevano perso contro la corazzata Sassuolo. Come di consueto, per evitare di dimenticarlo al campo, mi accingevo a depositare in auto, distante ca 20 metri, uno striscione che porto sempre con me: “Forza Galletti 2010”.
Mi sento toccare e penso ad uno scherzo, ma invece è un 1° ragazzo che mi sfila lo striscione e corre via. Nella corsa, questi cade e riesco a recuperare lo stesso, ma mi si avvicina un 2° pseudo-tifoso, che me lo ristrappa nuovamente e riesce a rubarmi anche la sciarpa biancorossa, rischiando di stringermi il collo ed esultando per l’acquisizione dei 2 trofei.
È qui che subentra la 3^ persona che mi sferra un gancio, colpendomi l’orecchio e lasciandomi a terra, mentre mio figlio maggiore corre a chiamare gli altri genitori.

Pensa ad un incontro del tutto casuale?

Non credo, né penso ai genitori dei ragazzi del Lecce, con cui instaurammo un bel rapporto il giorno prima.
A dire il vero negli ultimi minuti della partita contro il Sassuolo avevamo visto un gruppetto di “spettatori” che ci puntava, ma nulla faceva presagire a tali conseguenze.
Penso che si sia trattato di un gesto del tutto premeditato, un’occasione irrinunciabile per loro, che avevano evidentemente avuto la notizia della nostra presenza.

Ma c’è sempre il rovescio positivo della medaglia…

Le mie gambe tremavano, preso anche dall’ansia, non riuscivo a reggermi in piedi.
Ed un genitore del Sassuolo, un neurologo, mi ha aiutato tantissimo e lo ringrazierò a vita. Poi giunse l’ambulanza e sono andato all’ospedale di Tricase, dove mi hanno iniettato delle flebo antidolorifiche, ho fatto la Tac ed hanno riscontrato una contusione guaribile in 5 GG.

Che riflessione fa dopo questo episodio?

Per una partita di ragazzi, che dovrebbero essere educative, sono episodi impensabili, frutto dell’ignoranza che nel 2024 non dovrebbe più esistere.
Cosa c’entravamo noi? Si è persa un’occasione per ricucire dalla base un rapporto che dovrebbe migliorare tra le 2 parti.

Non si è fatta attendere la protesta della società, che tra l’altro ha disertato le successive amichevoli previste anche dopo l’eliminazione.
Inutile ogni commento aggiuntivo.

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Siamo a Castrignano del Capo (Le), dove si giocano gli ottavi di finale di un importante Torneo internazionale giovanile, il Caroli, riservato agli Under 14.
Dopo 3 vittorie su 3 (Bayer Leverkusen, Città di Gallipoli e Virtus Junior Stabia) nel girone D, il Bari di Thomas Scardigno è eliminata agli ottavi dal Sassuolo (1-3) uno dei settori giovanili più organizzati d’Italia.
Ma non è il risultato del campo a balzare agli onori della cronaca, quanto uno sconcertante episodio accaduto fuori dal campo di Castrignano a fine gara.
Il genitore di un ragazzo coratino, tesserato con la squadra del Bari, si appresta a fine partita, a riporre in auto, il suo striscione e la sua sciarpa.
Ha il solo torto che, in terra salentina, i suoi vessilli portino i colori dei biancorossi del Bari.
Nel parcheggio antistante lo stadio, viene prima accerchiato vigliaccamente da 4 soggetti, poi picchiato con calci e pugni.
Sarà necessario l’intervento di un’ambulanza prima e delle forze dell’ordine poi, per ripristinare lo “status quo” preesistente.
Il genitore coratino, sarà costretto alle cure dell’ospedale Panico di Tricase, ritenuto guaribile in 5 giorni, mentre i quattro se la daranno a gambe in 2 auto diverse, pare già identificati dalle forze dell’ordine.
Un ennesimo episodio di fanatismo esasperato nel mondo del calcio, che lo macchia con inspiegabile e brutale ignoranza e violenza.

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L'articolo Aggredita dal compagno in casa, donna finisce in ospedale proviene da Il Quarto Potere.

La vittima di ritorno da scuola mentre percorreva la strada per casa si sarebbe accorta di essere seguita da un individuo, insospettita, ha chiamato dal suo cellulare un suo amico, ma appena raggiunto la propria abitazione è stata aggredita alle spalle.
L’individuo le ha prima tappato la bocca e poi ha iniziato a toccarla in varie parti del corpo e baciata, invitandola più volte ad aprire il portone, ma la vittima opponendo resistenza dopo vari tentativi è riuscita a divincolarsi e a chiedere aiuto. A quel punto l’aggressore si è dato alla fuga forse intimorito dal fatto che qualcuno potesse accorgersi di quanto stesse accadendo.
Il grave episodio che ha fortemente scosso la giovane vittima è stato denunciato ai Carabinieri della stazione locale; determinanti potrebbero essere le videocamere di sorveglianza dislocate nella zona per l’individuazione dell’aggressore.

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Un 38enne di origine nordafricana si è reso autore di un accoltellamento nei confronti di un 40enne coratino, tempestivo è stato l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri che si aggirava nei pressi del luogo del crimine cogliendo quasi in flagranza di reato il responsabile.

La vittima è stata soccorsa e trasportata all’ospedale in codice rosso dove gli è stata riscontrata una ferita al collo da lama di coltello. All’aggressore, dopo il fermo da parte dei Carabinieri gli è stato contestato il reato di tentato omicidio, l’uomo successivamente è stato tradotto nel carcere di Trani

L’operazione ha visto impegnati i Carabinieri di Molfetta e di Corato. Al momento non si conoscono i reali motivi dell’accoltellamento. Plausibile sarebbe l’ipotesi di un’azione in preda ai fumi dell’alcol.

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