Home Basket Stella Azzurra impone lo stop: Corato sconfitta a Roma 79-62.

Stella Azzurra impone lo stop: Corato sconfitta a Roma 79-62.

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Prima sconfitta stagionale per l’Adriatica Industriale Basket Corato, che al Pala Altero Felici di Roma, cade a cospetto di una sontuosa Stella Azzurra con il punteggio di 79-62 (19-27, 39-34, 58-51. Dopo un approccio estremamente positivo alla gara, con un primo quarto perfetto in fase offensiva, i neroverdi hanno gradualmente sofferto sempre più il dinamismo, la fisicità e il cristallino talento dei padroni di casa in giornata di grazia, Visintin, Rupil e Kekovic decisivi.

L’assenza di Sereni, le condizioni non perfette di Brunetti poi, botta alla schiena per lui, e le polveri bagnate dei cecchini ospiti hanno fatto il resto, regalando ai bianconerazzurri la meritata seconda vittoria stagionale.

Pronti via, Gigi Brunetti realizza dalla media distanza, ma viene raggiunto da Visintin, classe 2004, personalità da veterano. Fokou regala il primo vantaggio casalingo, ma in serie Brunetti, Yabre, Serroni e Stella, intervallati ancora da Fokou, cercano di indirizzare il match (9-13 al 3’). Nonostante Corato conduca con personalità l’incontro, soffre molto sui secondi tiri, dove il gigante di casa Mabor e Kekovic fanno razzia di ogni cosa nel pitturato che somigli vagamente ad un pallone (saranno 25 i Rimbalzi totali per i due) e fanno più fatica del solito a contenere l’avversario. Ma durante i primi 10’ le manovre neroverdi sono fluide, belle da vedere e soprattutto efficaci. Stella dalla lunetta, poi Brunetti da 3 punti (saranno 18 a fine partita), Pisoni e ancora il capitano, griffano il 13-22 che appare come il preludio ad un’altra giornata di gloria. Visintin sale in cattedra sul finale di quarto, Grilli e Serroni ritoccano il punteggio: 19-27 alla prima pausa.

Si torna in campo ma Corato non riesce a dare continuità ai primi 10’, pur costruendo anche tiri eccellenti, con buona circolazione di palla, ma con poca precisione. Sponda Roma invece, gli enfants terrible di coach Prosperi sembrano essersi scrollati di dosso dubbi e incertezze. Cinque minuti nerissimi per i viaggianti, 10-0 di parziale e nuovo vantaggio Stella Azzurra, che però non ha fatto i conti con Daniele Grilli (11 pti) che dall’arco realizza l’immediato controsorpasso, dalla lunetta aumenta di poco il gap (29-32 al 16’). Il pallino del gioco sembra tornato nelle mani di Stella e soci, ma è solo effimera illusione, perché ben presto i Laziali riprendono le redini dell’incontro. Rupil dall’arco e ancora Kekovic (18 pti e 8/9 da 2) puniscono la difesa neroverde, e si va al riposo sul 39-34.

I soli 7 punti realizzati nel secondo periodo sono un bottino troppo magro per vincere su un campo così difficile, ma i neroverdi continuano a litigare con il ferro, mentre Roma vola con un altro parziale (6-0) firmato da Ndzie e Kekovic. Grilli e Serroni tengono in vita Corato, Rupil la riaffossa con un’altra bomba chirurgica, Visintin ci mette il “carico da 11” con una penetrazione fulminea che vale il pesantissimo 56-42 al 28’. L’ingresso di Idiaru a fine quarto è di grosso impatto e negli ultimi momenti della gara uno 0-7 di parziale riporta l’Adriatica Industriale ad un passo o poco più dagli avversari: 58-51 e partita riaperta, almeno sulla carta.

Negli ultimi decisivi 10’ servirebbe l’ultimo step per far nuovamente pendere la contesa a favore dei neroverdi, ma questo non avviene, perché gli stellati rientrano sul parquet con più energie, con  Corato che prova a tenere botta. I primi 3’ si assiste ad un autentico duello cavalleresco tra Visintin e Brunetti, dove il play classe 2004 mette a segno 7 punti consecutivi (su 21 totali) Brunetti 5. Corato prova a restare attaccata al match con le unghie e con i denti, ma i successivi 3’ chiudono la contesa: 14-1 di parziale con Fokou decisivo (9 punti, 3 reb, 1 stoppata e 3 falli subiti in 180” per lui). Il +20 a 4’ dal termine sono una punizione troppo grande per Corato, che sul finire del match riduce sensibilmente la forbice fino al 79-62 finale.

Sconfitta giusta dunque per l’Adriatica Industriale che ha comunque mostrato molte cose buone (specie nella prima parte di gara) già viste nelle prime due uscite stagionali. L’intensità difensiva, leggermente sottotono è stata determinante, in un match in cui Corato ha faticato a trovare la via del canestro. Un incidente di percorso che però non demoralizza la banda Gesmundo già con la testa al turno infrasettimanale, quando al PalaLosito mercoledì alle 21, affronterà Scauri.

 

 

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