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Rimpatriata dei calciatori Us Corato 87/88 che sfiorò per 1 punto la Serie C

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Baciò di striscio la gloria e la storia, di un sogno che svanì il 1° maggio 88′ nella fatal Osimo, la squadra neroverde di serie D 87/88

A 2 giornate dal termine di quel campionato, i neroverdi del Presidente Michele Rutigliano e del tecnico Mimmo Lamia Caputo ed i cugini rivali del Trani di patron Paolo Abruzzese e di mister Rodolfo Conte, erano gomito a gomito a quota 37 a +3 sull’Altamura (2 punti valeva la vittoria).
Il fatidico 1° maggio, mentre il Milan di Sacchi, metteva la freccia al Napoli di Maradona, da Corato ci fu un vero e proprio esodo collettivo (Ca 700 persone alla volta delle Marche, per 800 km complessivi), che doveva segnare l’apoteosi di un gruppo che stava compiendo già un mezzo miracolo sportivo.
Una rosa striminzita fino all’osso, che si era radunata agli ordini del mister tranese, last minute, con velleità inferiori rispetto agli anni precedenti, in cui la società aveva investito abbastanza.
Dalla vittoria casalinga vs la Maceratese, passando dalle 8 vittorie in trasferta, al pareggio in extremis a Trani, grazie ad un penalty assegnato da Collina al 90′, ai 2 incontri al peperoncino vs il Molfetta, fu un crescendo di emozioni e di risultati che facevano sognare in grande.
Non si raggiunse il trionfo, ma un obiettivo si, quello di cementare un gruppo di tanti uomini guerrieri che arrivarono al fotofinish, alle spalle della squadra che avrebbe dovuto ammazzare il campionato in largo anticipo, per la differenza di investimeni.
Ed è questo senso di appartenenza, di gruppo e di fratellanza sopra la media, che ha spinto la bandiera coratina Savino Frualdo, Sandro Lamia Caputo (12° e figlio del mister), coadiuvati da Dino Scaringella, ad organizzare per questa sera, la rimpatriata di quei grandi protagonisti di un’annata memorabile, pur terminata con la delusione di una promozione sfumata.

Al capitano Ludo Piccolo ai bomber Mario Petilli e Sebastiano Romano, all’ex militare extra lusso, poi decollato in Serie A, Lorenzo Battaglia, all’imprevedibile Nico Briganti, al portiere golden-boy Angelo Quaranta e Sandro Lamia Caputo, ai molfettesi Enzo Spadavecchia e l’esperto Pantaleo De Gennaro (con presenze in A con il Napoli), ai difensori “scorz i tutt” Michele Scommegna, ai coratini Savino Frualdo Aldo Rozzo, a all’eroe di Trani Vittorio Donnazita, a Francesco Lotito, dei valenti Pasquale Auricchio e Lorusso, Silvio Cianciotta, oltre al segretario Dino Squeo, al tuttofare Salvatore Mascoli, ai dirigenti Dino Scaringella e soprattutto al Presidente Michele Rutigliano, un GRAZIE di vero CUORE, dagli appassionati neroverdi del Corato calcio.

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