Questa avvincente seconda fase della Poule Promozione di serie D è arrivata al giro di boa. Domenica 7 aprile la Nuova Matteotti Corato farà visita alla New Virtus Mesagne per la prima giornata di ritorno. Dopo tre straordinarie vittorie, a Corato si continua a lavorare sodo per inseguire il sogno di salire in serie C Silver.
Nelle ultime uscite è emersa una nuova faccia della NMC. Tantissima determinazione e voglia di superare i propri limiti. L’impressione è che la sconfitta a Cerignola, pesante sia in termini di punti sia in prospettiva della promozione, abbia fatto scattare la molla in ogni singolo giocatore. Ora si può ammirare una squadra che, al di là del risultato, è in grado di realizzare tantissimi punti e, allo stesso tempo, coprire tutte le linee difensive con estrema facilità.
Non è facile giocare con la pressione di non poter sbagliare. Non è facile approcciarsi ad una partita sapendo che quell’errore potrebbe essere decisivo, a prescindere dall’avversario di turno. Alla luce di questo, ciò che maggiormente impressiona in positivo è proprio la risposta della squadra che, oggettivamente, sembra viaggiare sui binari dell’altissima velocità.
A Mesagne, ancora una volta, non sarà importante soltanto il risultato. Servirà un’altra prestazione che non lasci alcun dubbio sul fatto che la Nuova Matteotti c’è e punta al massimo traguardo. Specie in prospettiva del big match del prossimo turno contro la capolista Cerignola.
All’andata, a Corato, finì 76 – 55. A distanza di un mese i coratini hanno cambiato marcia e i brindisini sono al penultimo posto in classifica. La matematica ancora non ha chiuso alcun conto ma, per qualche formazione, questa giornata potrebbe essere decisiva. Ed è proprio il caso della New Virtus. Qualora Cerignola dovesse vincere, in casa contro il Cus Foggia, e Mesagne perdere, quest’ultima sarebbe matematicamente fuori dalla corsa alla serie C.
C’è da aspettarsi una partita molto combattuta tra due squadre che hanno moltissimo da guadagnare e altrettanto da perdere. Arbitreranno i signori Francesco De Carlo di Lequile (LE) e Francesco Disisto di Narò (LE).