Da un melo non può nascere un pero.
Luigi Zinetti è uno sportivo di 3^ generazione familiare, nel mondo del calcio in particolare.
Suo nonno materno, Gino Como, è stato dirigente e precursore del calcio giovanile, così come suo zio Nico.
Il papà Benito ha militato nella Fidelis Andria, negli anni 80′, vincendo un campionato di Serie D con una comparsata in C.
Da un tal albero genealogico, non poteva che uscire un rampollo che quantomeno fosse innamorato dell’ambito sportivo.
Ha calciato i primi palloni alla Pol. San Gerardo, per fare poi la trafila nel settore giovanile del Bari di Matarrese, fino alla Primavera, giocando nella quale fu ammirato e ingaggiato dalla Lucchese in serie D, con cui vinse il campionato, all’ultimo secondo di recupero, grazie ad un suo cross.
Sempre in D, fu di passaggio volante a Brindisi, ma ebbe felici parentesi a Correggio (Re), Bergamo e Nardò, per poi trasformarsi a Corato, grazie al suo eclettismo, un jolly tuttofare (esterno alto e basso, mezzala, trequartista, finanche difensore centrale e 2^ punta), consolidandosi nell’Unione Bisceglie, con la quale la scorsa stagione è stato il centrocampista più prolifico di Eccellenza (7 reti).
Ha avuto sempre la testa sulle spalle, mai tralasciando gli studi e parallelamente all’attività di calciatore, in abbinamento a quella di mister della Pol. San Gerardo e Unione, consegue la laurea in scienze motorie con successiva specializzazione in “Management dello Sport e delle attività motorie”.
Fresco di conseguimento di tesserini allenatore FIGC di livello C/D (parificato in B), li ha presto messi a frutto, presentando il suo curriculum alla Juventus Academy. Sì, proprio quella a strisce zebrate di Torino, che lo ha apprezzato per la sua poliedricità e lo ha selezionato, tra i tanti che si erano proposti, per il Summer Camp Juventus, che si terrà a Pinzolo (TN) dal 2 al 17 luglio.
Che sia l’inizio di una fortunata carriera in panca, dopo la fine di quella da maturo calciatore di Eccellenza?
Lo vedremo solo vivendo!