Non trova pace e continuità, la stagione del mondo del football, specie dilettantistico, così come del Corato calcio.
Sulla pausa ne è uscita fuori una piacevole, informale, e meno tecnica chiacchierata con il mister neroverde Giuseppe Scaringella.
Mister come vive l’ambiente questa situazione?
La vive come una realtà quotidiana complicata, preoccupante e diciamocelo anche con paura, sia dal punto di vista sanitario, che anche economica, per sé e famiglia.
Come continuano tra voi i rapporti?
Pur a distanza l’attuale tecnologia social, ci consente di essere sempre in contatto: video, gruppi, telefonate individuali. Bisogna adattarsi.
I calciatori si stanno allenando individualmente o in piccoli gruppi?
I calciatori sono purtroppo di paesi diversi e con le restrizioni, non è possibile, se non individualmente. Ognuno segue schede tecniche del preparatore atletico Lorenzo Fai, puntando sempre su Forza, Velocità, Resistenza, ma variando le sedute. C’è in tutti la voglia e lo stimolo di mantenere lo stato fisico al Top e tornare quanto prima al calcio che conta.
Qualcuno è tornato a casa?
La cosa giusta era che tutti tornassero a casa, coccolati dall’affetto delle proprie famiglie. Non aveva senso per i forestieri, rimanere in loco.
Quando contate di rivedervi e cosa vi aspettate?
Il 4 dicembre scade il DPCM, il cui rinnovo speriamo ci dia la possibilità di riallenarci in forma collettiva. Dovremmo ricominciare il 9, con allenamenti collettivi (aggiungo io con possibili novità logistiche). Speriamo che il vaccino sia il toccasana e che tutto si risolva quanto prima con stagioni migliori.
Vi rassicurano i Protocolli?
I protocolli minimi in Eccellenza non sono più sufficienti per continuare in sicurezza. Ci aspettiamo dalla Federazione protocolli restringenti per la salvaguardia della nostra salute e di chi ci ruota intorno, simili alla Serie D, magari con convenzioni per tamponi e sierologici per la tranquillità del gruppo squadra.
Una previsione per il campionato:
a) finirà regolarmente?
b) si gioca solo andata?
c) sospeso definitivamente?
Sono molto ottimista sia per la ripresa (forse fine gennaio) che per la fine regolare. Solo andata, egoisticamente potrebbe anche andar bene, ma è giusto finirlo, perché significherebbe la sconfitta del maledetto virus ed il ritorno alla normalità.
La pausa romperà certi equilibri? Chi potrà avvantagiarsene e chi penalizzato?
Certo che la sosta potrebbe romperli! Potrà avvantaggiarsi chi avrà la capacità di adoperarsi nel risolvere le problematiche, con buon senso, equilibrio, voglia di non farsi sopraffare da un ostacolo e chi ha amore per quella palla che rotola su un campo di calcio.
Lo stuzzichiamo affinché si azzardi ad indicare quale squadra possa avvantaggiarsi.
Ma la sua proverbiale correttezza ci nega la risposta, privilegiando la causa generale, che non è retorica, ma posizione sincera. La apprezziamo come tutte le altre risposte che speriamo siano di vostro gradimento.