di Francesco Emmanuele Diaferia
Dopo i primi due quarti praticamente perfetti, Corato si difende negli ultimi 2 e porta a casa i 2 punti.
Dopo il cambio in panca, Corato vince in casa contro Avellino, facendo tornare a cantare i propri tifosi.
In un Palalosito pieno di bambini travestiti, va in scena la ventiduesima giornata di campionato contro lo Scandone Avellino. Il primo quarto inizia con l’errore da 3 di Serroni , e poi dalla stessa distanza ci pensa Brunetti a mandare la palla sul fondo della retina, lo stesso numero 18 si oppone alle varie triple dei campani, portando lo score sul 5-9. Corato non si arrende, ancora il lungo di Corato con l’aiuto di Sereni e di uno strepitoso Efe Idiaru, portano avanti la compagine di mister Cadeo 12-9; su palla persa di Sereni, Avellino si rifà sotto, sostenuto dai tanti tifosi accorsi dalla regione sotto l’ombra del Vesuvio per sostenere i propri beniamini. Yabre, Idiaru, Kekovic dalla lunetta, capitan Stella e una tripla di Sereni (7 punti totali) chiudono il primo parziale sul 22-11, un vantaggio che Avellino non ricucirà mai. In questo primo quarto si vedono già i primi miglioramenti con una difesa che è riuscita a contenere gli attacchi di Avellino.
Il secondo quarto si apre con il fallo di Sereni che manda a lunetta Bruno, il quale fa 2 su 2 e accorcia le distanze 22-13; una tripla di Stella (8 punti totali) e un canestro di Kekovic allungano nuovamente 27-13. Corato si difende bene, Stella recupera la palla su Bruno, il quale stoppa il capitano coratino giunto ormai alla conclusione, ma nel cadere Stella si fa male ed è costretto ad uscire, con una tifoseria che intona cori sul capitano di mille battaglie; fortunatamente per lui non era nulla di grave e tornerà sul parquet qualche minuto dopo. Serroni da 2 viene prontamente risposto dalla tripla di Rajacic, ma Corato allunga nuovamente con un gesto atletico di Idiaru che salta fino ad appoggiare a canestro e con l’ennesima tripla di Brunetti ( top scorer dei neroverdi con 17 punti)e Cioppa dalla lunetta che porta lo score sul 37-18. Al canestro di Stanzani si oppongono quelli di Idiaru e Brunetti dalla lunetta, ma sempre dal pitturato Dilas porta lo score sul 44-23; a terminare il primo tempo ci pensa Sereni che chiude il secondo quarto sul 46-23.
Durante la pausa lunga sfilano tutti i bambini in costume e a vincere sono stati un piccolo ninja e una piccola messicana.
Il terzo quarto, come ormai di consuetudine, è un incubo per i tifosi dal cuore neroverde , Avellino conduce tranquillamente un parziale di 2-14, con l’unico canestro di Idiaru, una tripla sempre dello stesso numero 0 e un canestro di Brunetti non cambiano il copione e i lupi conducono sino a 53-40 , recuperando ben 10 punti. Poi si sveglia il gigante montenegrino, l’ex Stella Azzurra sale in cattedra e fa 3 punti, Corato aumenta ancora con Tassone e Brunetti in campo libero e così si chiude anche il terzo parziale 60-49.
L’ultimo quarto è un botta e risposta tra le due squadre Serroni dal pitturato, Yabre e una tripla di Tassone, praticamente da casa propria, portano lo score sul 67-51. Avellino prova a rimontare ma gli sforzi risultano essere vani, infatti Yabre, Tassone, Serroni contribuiscono a tenere lontano la squadra di mister De Gennaro. La gara si chiude con Avellino che ci prova in tutti i modi ma le modifiche apportate da Cadeo in difesa sono efficaci, finisce così una bella partita che ha reso onore al prezzo del biglietto; Corato si rialza dopo la sconfitta nel derby vincendo 75-66