Una sfida che è lo specchio dell’intero, campionato racchiuso nei 120′ di questa gara di playoff, in cui i ragazzi “Giamburrasca” di Fabio Di Domenico, hanno fatto soffrire fino all’ultimo istante la blasonata nerazzurrostellati biscegliesi.
Una squadra costruita non con la solita pompa magna, che a fari spenti, di settimana in settimana, ha appassionato sempre più i propri supporters, fino a farli innamorare.
Tanto cuore, tanta intensità, ma anche qualità, se una rosa giovanissima e senza l’esperienza degli avversari, ha coronato meritatamente il sogno playoff.
Ed a Bisceglie dopo 20′ di prevalenza di Di Rito & C., il Corato si è messo a danzare alla pari con la squadra di casa, senza timori reverenziali, consapevole di dover fare l’ennesima impresa.
La miglior difesa del campionato, per lungo tempo migliore d’Italia, ha puntato tutto sul suo punto forte, cercando di gestire la possibilità del doppio risultato, creando un’occasione per tempo, in cui il portierone Addario si è opposto da campione, mentre i neroverdi conquistavano metri su metri, mettendo apprensione con le folate di Kone’ ed una genialata di Suriano dai 40 metri, fino al 90′, che conducevano le contendenti ai supplementari.
La squadra di casa temeva il ritorno degli ospiti, cercando di stordire la partita, ma Stele si autolesionava con una ingenua espulsione, che accentuava la pressione del Corato, fino a 2 ghiotte occasioni sui piedi di Kone’, che chiudeva la sfida per l’ennesima volta senza né vincitori né vinti, che questa volta significava fine dei sogni e del volo in Serie D.
Ma non è un fallimento, anzi un grande traguardo, insperato ad inizio stagione, per il quale bisognerà solo dire grazie a questi splendidi ragazzi, al mister, all’area tecnica che ha costruito meticolosamente il mosaico della squadra, alla società ed agli splendidi tifosi.
Arrivederci al prossimo anno!