I ricordi dei tifosi stagionati, vanno dritto allo spareggio del 1983 al “delle Vittorie” davanti a 15.000 spettatori.
Ci sono anche freschi ricordi degli ex Falconieri, Santoro ed il coratino Leuci, che rincontra i neroverdi nel giro di 21 gg. per la 2^ volta.
Ma si gioca per designare chi è il segugio più attendibile della lepre Barletta.
2 squadre che col senno di poi risulteranno di grande livello, un peccato se almeno una delle 2, con il nuovo format, non raggiungesse i playoff.
Un incontro molto gradevole, grazie anche ad un Mola ben costruito dal Direttore Dammacco, in un clima di grande ospitalità, arbitrata dalla sig.ra Frazza di Schio, che aveva destato qualche perplessità nella designazione, ma che si è rivelata con maschili attributi.
Quacquarelli, imprime forza ed anche qualità e giunge più di un cross dalla fascia sinistra, creando i maggiori pericoli, intervallati da calci da fermo molesi, specie con Fiorentino.
Il Corato gioca con serenità, autorevole, compatta e con personalità e proprio sui cross di Quacquarelli, nascono le occasioni al 5′ in tandem Ngom/Bozzi, che replica al 15′, mentre è il prologo al 35′ dell’azione che porta gli uomini di Olivieri in vantaggio: cross del solito Qua-qua, duetto Ngom-Marolla, con quest’ultimo che esegue una chirurgica segnatura, all’angolo di Leuci.
I neroverdi vanno negli spogliatoi rischiando nulla, ma nella 2^ frazione hanno la capacità di non abbassare il baricentro.
Sale in cattedra dalla fascia opposta Frappampina, con una difesa vigile e sicura, che lascia poche occasioni, con i piedi vellutati di Obodo a dettare i tempi ed il sacrificio di centrocampisti e attaccanti, che non lesinano di pungere.
La difesa di Daiello & C. resiste agli ultimi assalti molesi, con Falconieri, che prova a togliersi il tacco, ma la squadra egregiamente diretta nella parte atletica dai Prof. Bovino/Scaringella, resiste con freschezza e regala ai suoi splendidi tifosi, numerosi e rumorosi anche oggi, una fondamentale sfida.
I segugi della lepre Barletta sono gli uomini di Olivieri, che aggiungono 3 mattoncini di ottima griffe.
Un gran regalo per il Presidente Maldera