Home Calcio Il 2021 del Corato Calcio tra luci e qualche ombra

Il 2021 del Corato Calcio tra luci e qualche ombra

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Ph Vincenzo De Leonardis

Al Capodanno del 2021 i neroverdi si presentano capolista, al pari del Manfredonia, grazie ai 10 punti accumulati fino ad ottobre.

Ma la società non se la sente di tenere vincolati alcuni dei pezzi pregiati, non credendo anche alla ripartenza ed ordina il “liberi tutti”.

GENNAIO: Inizialmente l’ordine per l’Eccellenza e’ quello di ripartire con gli allenamenti per il 15 gennaio e con il campionato a fine mese.
Ma la situazione pandemica e’ in continua involuzione, tale da fare propendere le Leghe dilettanti verso un cambio di format o addirittura la sospensione definitiva.

FEBBRAIO: il 6 le leghe chiedono il riconoscimento di interesse nazionale, mentre si costituisce nel frattempo un doppio Comitato, entrambi di origine pugliese, che spingono per la riapertura: Identità biancorossa e L’eccellenza deve ripartire, condotto da Francesco Sollitto che coinvolge tanti calciatori di Eccellenza.

MARZO: l’inizio di questo mese e’ quello decisivo, in cui la spinta dal basso porta a convincere il Coni a ritenere anche il campionato di Eccellenza, di rilevanza nazionale. Si riparte con un format solo andata e con playoff. Ed il Corato, fa la saggia scelta di comporre una squadra senza pretese, recuperando ciò che il mercato offre lastminute, con Palmisano, Dentamaro, Caruso e Campanella, che si aggrega il sabato precedente la 1^ gara.

APRILE: Si inizia l’11 vs l’Audace Barletta, trasferitasi nel frattempo a Trinitapoli, che ha investito un pozzo di quattrini. La squadra a sorpresa merita la vittoria; a Petitti segue il pareggio di Rizzo. E’ il peperino barese l’uomo simbolo neroverde. E’ lui l’autore della vittoria di rigore a Foggia vs l’Ortanova. Il pareggio casalingo per 0-0 vs il Trani, chiude il mese.

MAGGIO: Ladogana e Giancola decidono la trasferta a Stornara vs. il Real Siti, prima di 2 riposi e della sconfitta a Manfredonia 2-0, che sembra complicare la qualificazione tra i 4 posti playoff. Servono una vittoria o 2 pareggi.
Il 1° arriva con il Barletta (2-2), con una rete probabilmente valida, annullata al 92′.

GIUGNO: Nell’ultima giornata i ragazzi di Scaringella sono costretti a giocarsi al San Paolo di Bari, una vera battaglia contro il Mola. Ne escono indenni da eroi (0-0), sbagliando un penalty con Montaldi.
Passano in semifinale playoff da 4^, incontrando a Canosa, il Barletta 1°, obbligato a vincere.
Questi giocano con un pizzico di presunzione e vengono castigati (1-2) da Caputo e Cotello (rig).
La prestazione con molte ombre di Trinitapoli, in finale, cancella con un colpo di spugna una buona stagione. 2-0 il risultato finale, con 2 penalties contestati.

LUGLIO: La società non ottiene risposte dall’Amministrazione comunale, circa l’inagibilita’ dello stadio ed il Presidente Maldera minaccia di non iscrivere la squadra o di spostare il titolo, offerto da almeno 2 piazze.
Ma il 22 in una conferenza stampa al Palazzo di Città, il Sindaco De Benedittis e l’assessore allo Sport Marcone, annunciano un accordo. Basta poco ed il Presidente si riaccende.
Ingaggia Mr. Olivieri, parla di una squadra di transizione, tesse una d’alta classifica.

AGOSTO: le conferme si chiamano Addario, Camasta, Cotello, Lezzi, Daiello, c’è il ritorno di Di Rito, l’ingaggio di Ianniciello, Bozzi, Ventura ed altri.

SETTEMBRE: Di Rito apre la stagione in Coppa vs il Trani, con uno striminzito 1-0, Obodo sostituisce Scialpi, il campionato si apre con 3 vittorie settembrine, Real Siti, Borgorosso, Canosa, intervallate dalla sconfitta brivido vs il Trani in Coppa, che consente però il passaggio del turno.

OTTOBRE: Dopo la limpida vittoria a Vieste, scricchiola l’equilibrio per metà ottobre. Pareggio casalingo in Coppa (1-1) vs. il Canosa e maturazuone della 1^ sconfitta con l’Unione Bisceglie in casa, cui segue una stentata e difficile vittoria vs il Di Benedetto Trinitapoli (2-0, Di Rito e Lanotte gli autori).
Una vittoria che rasserena gli animi e porta al superamento del turno di Coppa a Canosa (0-1), con rigore fallito da Di Rito e rete decisiva in zona Cesarini di Bozzi.
Le vittorie di Capurso, col Mola (0-1) e con l’Ortanova (2-0), tornano convincenti, grazie anche agli inserimenti di Quacquarelli e Rizzo.

NOVEMBRE: La squadra di Olivieri sembra essere a pieni giri, la sospensione per nebbia a Monte Sant’Angelo (0-0 al 25′), da’ l’idea di una inopportuna sosta. Ma segue la rotonda vittoria (3-0 Di Rito e doppietta Bozzi) contro il San Marco, non sembra rallentare la corsa.
Ma la gara di Coppa a San Severo smonta tutti i piani. Una inattesa prestazione buia, che sembrava incanalarsi sull’1-1, si trasforma in debacle di 3-1. E’ la vigilia della madre di tutte le battaglie a Barletta.
I biancorossi partono sparati, vanno sul 2-0, rischiano la goleada, sbagliando un rigore.
Ma nel s.t. la sfida la riapre Di Rito ed i neroverdi rischiano il pareggio.
Mese che si conclude con una stiracchiata vittoria di rigore vs. il fanalino Trani.

DICEMBRE: Serve l’impresa nel ritorno con il Barletta, vincere con 4 gol di scarto. Arriva un pareggio per 1-1, che viene bissato la domenica a San Severo, che sa di vera beffa, perché il pari foggiano giunge al 92′ dopo un dominio assoluto, non riuscendo ad approfittare della 1^ X del Barletta.
La partita chiave diventa il recupero con il Manfredonia dal 25′, in cui i neroverdi sciorinano tanta sicurezza e cattiveria agonistica.
Vincono 1-2 e si riportano a -6, che resistono anche dopo la vittoria a Stornara con il Real Siti (0-3).
Ma e’ il 19 che tutto torna in gioco. Ancora vittoria convincente e tonda nel ritorno col Borgorosso (3-0), ma sorprendente harakiri del Barletta vs il Mola (2-3).
Ora il destino del Corato torna a dipendere anche da lui.
Buon 2022 a voi tifosi ed al Corato Calcio.

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