Home Calcio Corato – Vieste, 6 febbraio: 2 anni dopo il trionfo in Coppa

Corato – Vieste, 6 febbraio: 2 anni dopo il trionfo in Coppa

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6 febbraio 2020 – 6 febbraio 2022, che coincidenza, Corato – Vieste, la sfida continua! Rispetto ad oggi, 2 anni orsono si giocava in campi invertiti e da alcuni giorni si parlava di un virus di cui ancora non si immaginava quali effetti avrebbe prodotto.

Da Corato erano partiti tifosi a frotte, con sciarpa neroverde, per agguantare una Coppa che era sfuggita l’anno prima a Casarano.
Un’ottima accoglienza dell’ambiente viestano, con una squadra, quella di Bonetti, giovane, arrivata in finale un po’ a sorpresa, con la fascia di capitano affidata ad un veterano Francesco Sollitto, da calciatore, divenuto l’anno successivo, giovane rampante allenatore.
L’andata, in queste competizioni, è sempre molto tattica, con il timore di sbagliare, con poche emozioni, proprio com’è capitato giovedì scorso a Martina, tra la squadra locale ed il Barletta e come successe all’andata a Ruvo, tra le compagini di cui parliamo. Entrambe sfide finite con un nulla di fatto, tirchie più dei genovesi, in palpitazioni.
Al ritorno, in terra garganica fu altra musica: freni inibitori sciolti, undici biancoazzurri con l’argento vivo addosso, che nel 1° tempo fecero tremare il più titolato Corato, passato dalle mani di Di Domenico a Pizzulli, con almeno 3 occasioni limpide quanto il mare dei Caraibi.
Ma la classe individuale neroverde emerse alla distanza e per la città regina delle presenze turistiche si tradusse in cocente delusione, con 3 reti in sequenza di Di Rito, Di Bari, Falconieri prima che Tantimonaco accorciasse definitivamente le distanze per l’1-3 finale.
Ma da lì a poco, in meno di un mese, l’avventura nazionale del Corato, dopo la vittoria a Rionero, sempre 1-3, si interrompeva per mano del balordo Covid, che bloccava il mondo intero.
Oggi ci saranno altri incroci amarcord, con Angelo Colella ex Corato di turno doc, Pippo Caruso, nipote dell’indimenticabile Mimì Cosmano. Dall’altra sponda Matteo Camasta e soprattutto Mr. Massimiliano Olivieri, di terra natia viestana, dove ci abita, ha giocato ed allenato nel massimo periodo di splendore.
La sfida non avrà lo stesso peso secco di 2 anni fa, ma per il Corato sarà fondamentale quanto quella, per proseguire nel sogno della Serie D, aggrappato al battistrada Barletta.
Sollitto & C. invece, vorranno togliersi il sassolino dalla scarpa che c’è da quel 6 febbraio di 2 anni fa e dedicare la vittoria al compagno Tusiano, impegnato in un’altra partita ancora più importante.
Che la festa continui!

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