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A.Trinitapoli – Corato 2-0: 2 rigori di 2 ex negano la finale. Grazie a tutti

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Va in frantumi il sogno neroverde di raggiungere la finale per l’accesso in Serie D. 2 tiri dagli undici metri, decidono l’incontro, ironia della sorte di 2 ex del Presidente Maldera, trattati con i guanti, Vicedomini (uscito per infortunio) e Stefanini.

Sarà una finale atipica per la Puglia, con 2 squadre di piccoli comuni, che insieme mettono poco più della metà degli abitanti di Corato: Matino e Trinitapoli.
Ma in questa straordinaria stagione, ancor più sensazione è che possa arrivare in Serie D, una tra 2 squadre, che nella regular season, sono arrivate 3^ nel girone, addirittura il Trinitapoli, per classifica avulsa, beneficiando di 2 ritiri, che diversamente l’avrebbero completamente esclusa.

I foggiani avevano già dalla loro la possibilità di 2 risultati su 3 e la qualificazione, pur non tirando mai in porta, l’hanno congelata dopo 2 penalties, si netti, ma agevolati il 1° da una posizione di partenza molto dubbia, il 2° dalla mancanza di fair-play alla fonte.
Ma chiariamo presto, che la prestazione della squadra di Scaringella, non è stata dello spessore di quella disputata a Canosa, vs il Barletta.

Va intanto sottolineato il clima già da piena estate, che ha svantaggiato, chi di fatto doveva fare la partita, il Corato, nella necessità della vittoria.
Condizione questa, che anche nel corso della 2^ metà della stagione, non è stata alleata neroverde, sia per gli uomini a disposizione, sia oggi, per mancanza di idee chiare, anche in virtù di un appuntamento odierno, a cui si è arrivati poco lucidi, per via della stanchezza per la particolarità della stagione.
Anche oggi i neroverdi, tranne 2/3 pedine fuori condizione, hanno lottato per quelle che sono le loro forze e caratteristiche, cioè volontà, ma anche scarsa incisività in avanti.
Più di una volta, specie nel 2° tempo si è assistito ad 11 calciatori di casa nella propria metà campo, se non in area, ma la sensazione è stata di poter anche rimanere a lungo senza segnare, per un attacco sterile, se non per le puntate del solo Petitti.
Ma nonostante tutto, è un gruppo che va elogiato per la sua abnegazione ed attaccamento alla causa, certamente con dei limiti, dal momento in cui si è deciso di ridimensionare l’organico.

Io mi sento di ringraziarli tutti, se permettete in primis Daiello, Campanella, Addario, Petitti, il mister Scaringella per le imprese vs Mola e Barletta, il Direttore Sportivo Tursi, che ha progettato una squadra più che dignitosa per le forze a disposizione e soprattutto il Presidente Maldera, che ancora una volta ci ha concesso questo giocattolino.
Calciatori e tecnici vanno e vengono, i Presidenti devono far calcio solo in casa loro.
A buon intenditore, poche parole.
Ha vinto la migliore?
Non sempre accade questo, specie quando si concertano una infinità di combinazioni favorevoli, in mini-tornei come questi. Ha vinto una società che a dicembre era in 1^ categoria, ora rischia il grande salto.
Ma va dato merito al suo Presidente di averci sempre creduto e di aver elargito tanta pecunia. I soldi non sono tutto, ma fanno la felicità di molti!
In bocca al lupo!

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