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Torna a vincere il basket Corato ma senza Verile

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A cura di Francesco Emmanuele Diaferia

L’ Adriatica Industriale batte in casa Monopoli per 79 a 74, nella settimana che ha visto coach Marco Verile separarsi dai colori neroverdi, al suo posto esordisce con una vittoria importante coach Giovanni Putignano.

Dopo due sconfitte in trasferta per mano della Luiss Roma e della Virtus Cassino, l’Adriatica Industriale Basket Corato torna a vincere e lo fa tra le mura amiche, con un match al cardiopalma deciso nel finale dal capitano Mauro Stella e dalla fantastica stoppata a pochi secondi dalla fine di Giorgio Artioli. Cornice inusuale per i neroverdi, infatti gli ultras “Black and Green” mostrano la loro solidarietà a coach Verile tramite uno striscione che recita “Verile l’ultimo dei colpevoli”, non basta questo, i tifosi più caldi del PalaLosito rimarranno in silenzio fino all’inizio del terzo parziale. Prima della palla a due si è osservato un minuto di silenzio per la prematura scomparsa di Marco Mennuti, ex cestista neroverdi dei primi anni del duemila.

Cambiando il coach, cambia anche per la prima volta in questa stagione lo starting five, infatti coach Putignano schiera dall’inizio Gambarota, Idiaru, Gatta, Infante e capitan Stella. L’Action Now Monopoli, anch’egli reduce da due sconfitte consecutive, risponde con Bastone, Ragusa, Ballabio, Cusenza e Ingrosso. Per la prima volta, nella coppia arbitrale, è presente una donna col fischietto in mano al palazzetto di via Albertario. Corato inizia veramente malissimo, Cusenza è scatenato e sfrutta bene la sua stazza contro un Gatta decisamente in difficoltà nella metà difensiva del parquet. Infatti il tabellone recita 5-14 per gli ospiti, da sottolineare come i 5 punti per i neroverdi siano stati messi a segno da un Giovanni Gambarota, che fin dal giorno del suo arrivo sta dimostrando un forte attaccamento alla squadra. Corato riesce a recuperare, si rifà sotto fino al -1, 17-18, grazie a due canestri di Infante, uno la fotocopia dell’altro, e all’immancabile tripla di Gatta oltre a quella di Idiaru. I coratini riescono a raggiungere il pareggio su una bella azione che libera Idiaru a tirare nuovamente da 3, ovviamente il 00 non si fa pregare e il black joker va nuovamente a segno, 20-20. Il sorpasso è nuovamente a firma di Efe Idiaru, che con la terza tripla messa a referto solo nel primo quarto, permette ai neroverdi di mettere il muso davanti, 23-20. Il primo parziale si conclude sul 23-23, con un buzzer beater ancora da parte di Cusenza che mette in fondo alla retina un tiro da oltre il centrocampo, realizzando il tiro della domenica.
Il secondo quarto si apre con un’altra tripla del solito Cusenza, a cui risponde un canestro dalla medesima distanza di Battaglia, 26-26. La partita prosegue punto a punto, Corato riesce leggermente ad allungare con una tripla del capitano Mauro Stella, che da casa sua manda a bersaglio un tiro difficilissimo, 33-30. Il secondo quarto si chiude con un “Infanteshow”, il topscorer dei coratini prima mette a segno entrambi i liberi guadagnati e poi grazie all’uso perfetto del piede perno, riesce a libarsi dalla marcatura e vola al ferro con una schiacciata difficilissima, fissando così il punteggio del primo tempo sul 43-38.
Il terzo quarto inizia con gli ultras coratini che ricominciano a incitare la squadra, ma non prima di aver mostrato un altro striscione, con il quale si voleva spronare la squadra a fare meglio dopo due sconfitte consecutive. Sospiro di sollievo per Putignano perché Idiaru, uscito nel secondo quarto un po’ malconcio, riesce a tornare sul parquet ed essere utile alla causa dell’Adriatica Industriale. Corato, dopo una prima fase di equilibrio, riesce finalmente a ingranare la quarta, con un parziale di 12-0, grazie alla tripla del tiratore scelto Gatta, i liberi precisi di Artioli e i 7 punti consecutivi di Battaglia, riesce a portare il punteggio sul 58-45. Annese prova a svegliare i suoi, ma non lo seguono, Infante confeziona un altro bellissimo assist per Artioli che non sbaglia e porta i padroni di casa sul +10, 61-51. Il penultimo parziale si conclude con la tripla Annese ed entrambi i liberi sbagliati da Del Tedesco, così il punteggio si fissa sul 61-54.
Nell’ultimo quarto Infante, che evidentemente ci ha preso gusto, schiaccia nuovamente. Ciò non basta, il Basket Corato si adagia sugli allori, e Monopoli ne approfitta con Ragusa, Moretti e soprattutto la tripla di Ingrosso fanno riavvicinare pericolosamente i blu-arancio, 65-63. Dopo un contatto dubbio nel pitturato di Monopoli, dove Battaglia riceve uno schiaffo ritenuto involontario, Corato per le ripetute proteste riceve un tecnico e si vede gli ospiti a una sola lunghezza di distacco, 65-64. I neroverdi provano a fuggire con Gambarota, sempre presente nei momenti di difficoltà, ma una tripla di Moretti rende ciò vano. Il Basket Corato riceve due brutte notizie in breve tempo, prima raggiunge 5 falli con ancora 4 minuti da giocare, successivamente Gambarota cade malissimo ed è costretto ad uscire. Attimi di paura per il 26 neroverde e non solo, infatti si era preparata una barella per farlo uscire, ma fortunatamente non è stata necessaria, anzi a fine partita riuscirà a fare il consueto giro di campo sulle proprie gambe. Annese, top scorer del match, agguanta Corato sul 70-70. Artioli per due volte prova a far andare in vantaggio i coratini ma ancora Annese e poi Ballabio riportano tutto in parità sul 74-74. Ci pensa Francesco Infante, giornata molto positiva in attacco per l’ex Molfetta, a sorpassare definitivamente gli avversari. Chiude il match la stoppata decisiva, bellissima, perfetta e pesante di Giorgio Artioli, a meno di un possesso dalla fine del match. Utili solo a ritoccare il punteggio i liberi di Stella, che fa esplodere il PalaLosito, e dello stesso Artioli. Il match si chiude sul 79-74 con il Basket Corato che ha dimostrato a tratti una buona pallacanestro ma allo stesso tempo fragilità soprattutto in difesa. Solo il tempo decreterà se la scelta di separarsi da Marco Verile darà i frutti sperati o meno.

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