A cura di Francesco Emmanuele Diaferia
Corato batte in casa la Virtus Pozzuoli dopo aver dominato il match, decisive le 17 triple dei neroverdi.
Dopo aver battuto Teramo, l’Adriatica Industriale Basket Corato era chiamata a confermare i segnali positivi anche tra le mura amiche, contro un Pozzuoli ancora a secco di vittorie. domenica 6 novembre, alle ore 18.00, è andata in scena la 6° giornata del campionato di Serie B, girone D di basket, tra il Basket Corato e la Virtus Pozzuoli. Verile non cambia lo starting five e infatti al momento della palla a due, sul parquet con la canotta coratina sono presenti Battaglia, Artioli, Infante, Idiaru e l’immancabile capitano Mauro Stella. Coach Spinelli risponde con Thiam, Sirakov, Greggi, Cucco e Tamani e ad inaugurare le danze è proprio quest’ultimo. Corato usufruisce fin da subito delle bombe da 3, infatti al termine dei 40 minuti, i padroni di casa metteranno a referto ben 17 triple, prima Stella e poi Battaglia portano il punteggio sul 6-5. La partita continua con le due squadre che rispondono a canestro su canestro, fino a quando la Virtus Pozzuoli prova ad allungare con Thiam e Sirakov, con un 12-17 e massimo vantaggio da parte degli ospiti. La tripla del cecchino Gatta e il debutto di Gambarota permettono a Corato di accorciare le distanze, ma gli uomini di Verile trovano il pareggio con un’altra tripla del cecchino Gatta che completa un potenziale gioca da 4. Il primo parziale si conclude sul 23-23, con Corato che si dimostra pericolosa da 3, mentre dall’altra parte Thiam si dimostra una vera e propria spina nel fianco della difesa casalinga.
Il secondo quarto si apre con un Gatta ispiratissimo da oltre l’arco, che con l’aiuto di Battaglia, autore di un’altra ottima prestazione, mettono la freccia a sinistra e sorpassano Pozzuoli, fino al 33-23. I primi punti di Pozzuoli nel secondo parziale sono a carico di Sirakov e Cagnacci che provano a suonare la carica, ma Corato da 3 è infallibile: le triple di Battaglia, Stella da casa sua in pantofole, e le due nel finale di uno strepitoso Gambarota, mettono in cassaforte il match sul punteggio di 45-31.
Il terzo quarto inizia con belle azioni da entrambi i lati, prima Tamani segna con un layup volante, poi Stella serve un cioccolatino a Infante e successivamente mette a segno un’altra tripla, col punteggio di 50-36. Le cose si mettono male per Corato, infatti per arginare la fisicità dei lunghi avversari sono costretti a spendere molti falli, ma in meno di 5 minuti si ritrovano già a 5 falli. Pozzuoli prova ad approfittarne ma i neroverdi sono in serata di grazia, da oltre l’arco fanno a nuovamente a segno Battaglia, Stella e Artioli, quest’ultimo apparso un po’ sottotono, e il punteggio si fissa sul 59-44. Il terzo parziale si chiude con un canestro di Gambarota, lo stesso recupera lottando un rimbalzo offensivo, scarica in angolo per Idiaru e il black joker non può sbagliare l’ennesima tripla per i coratini. Alla fine del terzo periodo il tabellone recita 65-48, ma soprattutto constata il festival dei tiri da 3 dei padroni di casa.
Nel quarto parziale il protagonista è Idiaru, il black joker che nei primi tre periodi aveva messo a referto già 5 punti, nell’ultimo si scatena e ne mette altri 7. Il giovane Greggi con due triple prova a caricarsi la squadra sulle spalle fino a raggiungere il -8 (71-63) ma Idiaru si scatena, altra tripla messa a segno, recupera palla nell’azione successiva, attiva i missili chiamati comunemente “polpacci” e vola al ferro, schiacciando la palla del 79-63. Pozzuoli prova un ultimo disperato tentativo di rimonta con i canestri Mehmedoviq, ma Battaglia con l’ennesima tripla della sua partita chiude definitivamente il match sul 82-68. Negli ultimissimi minuti c’è spazio anche per i giovanissimi Sgarlato e Vukosavljevic. La partita termina sul punteggio di 86-72, dopo aver visto Corato dominare e soprattutto insaccare un numero spropositato di triple. L’Adriatica Industriale ora avrà due trasferte impegnative come quelle di Cassino e Luiss Roma, tornerà al PalaLosito solo domenica 27 novembre per affrontare Monopoli.