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Alessandro Rotoli, sangue coratino nel calcio che conta, nel nome di nonno Pinuccio Strippoli

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“18 anni fa è nata una stella, la mia stella Alessandro”, manifesta in un post mamma Katia Strippoli.

Il suo cognome è Rotoli, foggiano, da oggi maggiorenne, ma metà del suo sangue è coratino, blu da un punto di vista calcistico.
Katia, conobbe papà Antonio, come detto foggiano, sulle rive della spiaggia di Marina di Chieuti (post Gargano), prima di convolare a nozze e stabilirsi nel capoluogo del Tavoliere.
Katia Strippoli è figlia di nonna Lucia e del grande Pinuccio, 1° tifoso del Corato calcio, instancabile e Presidente del sodalizio neroverde a più riprese, che perse la vita per un improvviso infarto, poco dopo la cocente delusione di quel misterioso spareggio perso in casa vs. l’Unione Bisceglie, il giorno in cui avrebbe dovuto rilevare dal notaio, per l’ennesima volta il suo 4° figlio (dopo Felice, Katia e Sandra), ossia il club locale.
Ma la vita toglie e dà, forse la Divina Provvidenza o la mano dal cielo del nonno, stanno facendo sì che il giovane Alessandro, stia avendo grandi chances di entrare nel giro del calcio che conta, attraverso il suo Foggia, nel quale è alla 2^ convocazione in 1^ squadra (a Potenza in campionato e ieri in Coppa col Picerno), dove potrebbe prima o poi esordire.
Una trafila dai 4 ai 14 anni in una famiglia anch’essa molto vicina al calcio coratino, la società fondata da un altro storico personaggio, Mimì Cosmano, passando poi nei giovanissimi (ora Under 15) del Foggia calcio, fino alla Primavera ed ora allenandosi in pianta stabile con la squadra che è stata di Boscaglia ed ora di Gallo.
Un traguardo transitorio, come si direbbe in gergo ciclistico, ma che possa essere trampolino di lancio per una florida carriera.
E chissà che non sia nata una nuova stella,
non solo per mamma Katia e famiglia, ma anche per il football pugliese!

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