Era l’8 gennaio 1984, quando dopo ca 20 mesi dall’ultima gara di campionato di Promozione, i neroverdi dell’Us Corato, tornavano sulla struttura di via Gravina dello stadio comunale con il “look” rifatto a nuovo.
L’ultima gara ufficiale si era giocata il 2 maggio 1982 nell’ultima giornata di Promozione contro il Cassano, in cui nel 1° anno di Presidenza De Palo, subentrato in corsa a Sciscioli, si posero le basi per la scalata in Serie D, passando dal famoso e discusso spareggio di Bari contro il Mola, perso ai calci di rigore (4-3).
Un vecchio campo in terra battuta, con una pista-velodromo, sempre in terra, che chiamarla così era molto generoso e con il terreno di gioco il cui baricentro era spostato a Sud, verso via Prenestina per intenderci.
Lavori durati circa 18 mesi, che fecero errare le varie squadre, anche di settore giovanile, in paesi limitrofi (Ruvo, Andria, Trani).
Come detto, il terreno fu spostato verso l’entrata principale, consentendo l’ampliamento del campo alternativo.
Ma soprattutto la ristrutturazione riguardò gli spogliatoi lato tribuna (ovest, quelli est lato Diamond arrivarono a cavallo degli anni 2000) e il terreno di gioco diventò un vero gioiellino, per anni tra i migliori di Puglia, dopo quello fallimentare dei primi anni 70′, durato una sola stagione.
Ed in aggiunta ci fu la costruzione della pista di Atletica che ha fatto sì, che grazie a vari volenterosi tecnici, tra tutti il Prof. D’Imperio, si sfornassero per anni tanti atleti di caratura nazionale.
Un sogno che si corono’ l’8 gennaio con l’ultima gara di andata contro il Triggiano (gol di Lamacchia all’83’), stessa avversaria che al ritorno consentì all’Us Corato il tanto agognato salto in Serie D, purtroppo ultimo.
Un sacrificio di 18 mesi che valse la pena, ma se si escludono i lavori degli spogliatoi est ed il recente rifacimento del campo alternativo in erba sintetica, restano purtroppo i veri ultimi lavori importanti per un settore che andrebbe più tutelato e che è stato per lungo tempo Cenerentola della città più imprenditoriale di Puglia.
Un compleanno che è un buon auspicio per il prossimo new-look che si aspetta sia vicino per la storica struttura, che tra 4 anni spegnerà le 100 candeline.