Sara, una piccola volontaria testimonial dell’iniziativa “Natale per Tutti”, ha scosso le fondamenta del Natale con la sua brillante idea di rendere la stagione festiva indimenticabile per tutti i bambini bisognosi della nostra città.
Nella sua toccante letterina a Babbo Natale, Sara ha espresso il desiderio di regalare il “Natale per Tutti,” offrendo a ogni bambino la gioia di ricevere un regalo durante le festività. Una proposta che ha colpito il cuore di molti e ha ispirato una catena di solidarietà.
Per contribuire a questa nobile causa e condividere la magia del Natale con i più piccoli, è possibile partecipare all’iniziativa lanciata da Sara nei seguenti negozi: Cartolibreria Rosa Olivieri, Punto Ufficio, Cartolibreria Kibi, Cartolibreria/Giocattoli La Città Incantata, Cosmesan Centro Prima Infanzia e Libreria LIBER UBIK Corato.
In questi negozi, sarà disponibile una cesta dove i generosi cittadini possono lasciare un regalo “sospeso” per contribuire alla causa. I volontari delle organizzazioni Caritas, Avis Corato e Croce Rossa Italiana – Comitato di Molfetta, insieme al gruppo teatrale ARCA Corato, si occuperanno del ritiro dei doni. La consegna avverrà la mattina del 6 gennaio, arricchendo il giorno dell’Epifania di un significato ancora più speciale per tutti i partecipanti.
Il progetto “Natale per Tutti” è orgogliosamente patrocinato e sostenuto dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Corato, che ha riconosciuto il valore di questa iniziativa nel promuovere la solidarietà e l’attenzione nei confronti delle fasce sociali più fragili.
Il Sindaco del Comune di Corato, Corrado Nicola De Benedittis, insieme all’Assessore alla Città Solidale Felice Addario, hanno elogiato il progetto, dichiarando: «Questo è il terzo anno consecutivo che come Amministrazione sosteniamo il “Natale per tutti”, promosso da queste associazioni, negozi e da tanti volontari attivi nel costruire una Corato più solidale. Queste attività sono inoltre occasione per riflettere sulla necessità di un quotidiano impegno, in favore dell’infanzia, a partire dalle fasce sociali più fragili. Sentiamoci tutti protagonisti: sia di questo progetto, sia di questo impegno collettivo»