Il Comune di Corato aderisce formalmente all’iniziativa promossa dall’associazione pugliese “L’Isola che non c’è”, nata con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla drammatica condizione dell’infanzia nella Striscia di Gaza e di diffondere un messaggio di speranza, dignità e giustizia.
I bambini di Gaza, vittime innocenti di un conflitto che li priva dei diritti fondamentali – salute, istruzione, libertà, protezione – rappresentano oggi un simbolo universale di sofferenza e di resistenza. La loro candidatura al Premio Nobel per la Pace si configura come un appello morale globale per riaffermare il diritto di ogni bambino, ovunque nel mondo, a vivere in pace, con dignità e sicurezza.
L’iniziativa, già sostenuta da numerosi enti e istituzioni, conta l’adesione di oltre 320 personalità provenienti dal mondo accademico, ecclesiale, della ricerca, della sanità, della cultura e della politica. Tra i promotori figurano anche i senati accademici dell’Università di Bari e dell’Università del Salento, oltre alla Regione Puglia, ed è stata presentata ufficialmente alla Camera dei Deputati.
Il Comune di Corato, in coerenza con i propri principi statutari e costituzionali, riconosce in questa adesione un atto di solidarietà e di sensibilizzazione collettiva, in linea con l’impegno costante dell’Ente per la tutela dei diritti umani e la promozione della cultura della pace.
“Premiare i bambini di Gaza – si legge nel testo della delibera di adesione – significa riconoscere la loro sofferenza innocente, affermare che ogni bambino, in ogni luogo del mondo, ha diritto alla pace, e chiamare la comunità internazionale alla responsabilità collettiva verso chi non può difendersi.”














































