di Rosanna Procacci
Venerdì 5 luglio la notte rosa è stata celebrata in piazza Sedile, alla presenza di ospiti prestigiosi, in una data emblematica, quella che nella Riviera Romagnola corrisponde al capodanno estivo.
Il Club Buena Vista in collaborazione con After Bistrot #iorestoacorato e con il patrocinio del Comune di Corato ha organizzato “Amore senza lividi”, nel quale il moderatore, l ‘affermato giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno, dott. Gianpaolo Balsamo, ha tessuto le trame degli interventi degli ospiti che hanno portato in piazza la loro esperienza sul tema.
Innanzitutto si è puntualizzato che il fenomeno del femminicidio è in aumento, assieme al fenomeno dello stalking, ed è impellente una sensibilizzazione di massa. Il dott. Giuseppe Galante, poliziotto, criminologo e autore di diversi libri, tra cui “Al di là dei corpi” scritto in collaborazione con un critico d’arte, ha evidenziato l‘urgenza della denuncia di qualunque tipo di violenza, che sia fisica, sessuale o psicologica, anche e soprattutto all’interno del matrimonio o della famiglia, luoghi in cui tali fenomeni si consumano nel silenzio e nella quotidianita’.
Ogni sopruso non può restare non denunciato, cosi come ha sottolineato la dott.ssa Marianna Strippoli, psicologa del centro antiviolenza Riscoprirsi, la cui attività si amplia dall‘ascolto e dalla consulenza 24 ore su 24, attraverso il 1522, fino all’aiuto fattivo attraverso il sostegno legale civile e penale e il supporto nella ricerca di luoghi protetti per la donna e i figli vittime di violenza.
L’avv. dr.ssa Roberta Schiralli e l’avv. dr.ssa Matilde Cafiero hanno illustrato, rispettivamente, gli aspetti sulla tutela della donna in ambito penale e in ambito civile, evidenziando che purtroppo si ragiona ancora con stereotipi di natura ancestrale che vedono la donna sottomessa e priva di diritti.
Il problema è quindi sociale, costituito da un vero e proprio retaggio culturale delle famiglie che favorisce il fenomeno stesso.
Non vanno assolutamente dimenticati i minori, per i quali vi deve essere una tutela particolare, in quanto essi subiscono effetti devastanti sulla loro crescita, essendo vittime inconsapevoli.
Esistono pertanto organi di protezione per loro e per le madri vittime di violenza.
Tra i vari interventi, la voce della giovane Mara Musci ha allietato la serata con canzoni a tema e con canzoni che sta portando al successo, stemperando un po’ il clima.
Prima degli interventi dei presenti nel pubblico, Raffaella Leone, scrittrice, editrice è intervenuta in qualità di libraia, per illustrare l’importanza e la scelta dei libri relativi all’argomento, attraverso i quali si filtra questa drammatica realtà e la si può vivere senza risparmio di emozioni.
Ha fatto riferimento al bovarismo e anche alla possibilità di utilizzare la scrittura autobiografica come forma di terapia.
Per “l’altra metà del cielo” nessuna violenza ha la sua giustificazione!!! ha concluso la scrittrice Leone
Il tema è stato particolarmente sentito ed apprezzato e nessuna sedia è rimasta vuota… ciò conferma che esistono tanti amori con i lividi, come quelli segnalati dalla dott. Marina Miscioscia, ostetrica presso l’ospedale di Corato, la quale è intervenuta testimoniando la triste realtà dell’alba in ospedale, quella della domenica mattina per esattezza: ragazze che, dopo l’abuso di alcol e/o sostanze stupefacenti durante il sabato sera, si ritrovano in ospedale rendendosi conto di aver subito una violenza.
Un’altra donna dal pubblico ha quindi chiesto se il fenomeno sta avendo una qualche evoluzione e purtroppo si è avuta conferma che si sta abbassando sempre più la soglia di età delle vittime.
A conclusione della serata l’invito unanime all’impegno comune di denunciare tutte le forme di violenza di genere e non e di attuare tutte le forme di tutela e di prevenzione attraverso la cultura e l’informazione, soprattutto nelle scuole.