Dalle nostre parti si dice “l’uccello trova il simile e s’accompagna”.
Magari è una questione di feeling o semplici coincidenze di rotta (vai a capirle ste dinamiche!), ma di fatto certi gemellaggi, una volta intercettati, vanno tutelati come patrimoni dell’umanità se, come risulta, solo ala nell’ala sanno spiccare voli così alti.
Ne sono esempio Raffaele Nichilo e Gigi Capogna, due orgogliosi figli del sud che, a braccetto con la loro verve, librano nei cieli social in un sodalizio che suona “Murgia Version Corato“.
Sono la faccia della medaglia spontanea e senza filtri del meridionale tipo. Sono quella versione schietta ed autentica di chi è talmente abbarbicato alle sue zolle da non voler essere diverso da quello che è pure nell’eloquio, accettando il rischio di venire bollati come rozzi ed ignoranti.
È vero, nel mondo dell’apparenza, l’etichetta ci vuole omologati, mimetizzati nella folla come lucertole in giacca e cravatta, prodotti in serie da allineare sul palcoscenico della vita. Magari finti e artefatti, che importa! Magari spersonalizzati ma standardizzati, che volete che sia!
E no! Re’ dò criatùre, Raffaele e Gigi, in barba a certi dettami si sentono autentici solo se sono semplici accàmme dù spaghiette àgghie e ùogghie, genuini come il sole nel sorriso di un bambino, senza catene perché la vita è una barzelletta.
L’idea dei due amici con la vena humour nasce un anno fa (circa) quando per gioco iniziano a doppiare spezzoni di film, cartoni animati, pubblicità.
È divertente e di lì a poco il coinvolgimento è tale da decidere di battezzare una personale pagina Facebook, mutuandola da altri Murgia Version dell’entroterra.
È un crescendo anche abbastanza repentino che, in termini di like, condivisioni, followers (anche francesi e tedeschi), proietta i due made in sud verso traguardi inimmaginabili.
Gli oltre 10 mila mi piace a supporto dei video più virali, sono evidentemente la prova del 9 di una comicità che buca i social.
Il must nel loro brio, diciamo il sale nella minestra dei Murgia Version Corato (come ci tengono a sottolineare), è il dialetto somministrato in dosi massicce come antidoto ad una vita che ci impone di essere seri ed impostati per guadagnare in credibilità.
E se qualche volta ci scappa una grossolana licenza poetica? Che sarà mai se le endorfine ad ogni risata si moltiplicano! È tutta salute!
E adesso che siamo in carreggiata, di sogni ne abbiamo? Hai voglia, “ne sàcche e na spòrte”!
Il primo, imminente, è l’apertura di un canale Murgia Version su YouTube e, poi, siccome ci piace sognare in grande, un incontro col loro idolo Lino Banfi non ci starebbe proprio male. Che poi si sa, da cosa nasce cosa e che ne sappiamo magari si riesce a doppiare un intero film in dialetto coratino?