Si sa che organizzare il programma per le festività, è un’impresa ardua e difficile per
tutti, anche per le migliori famiglie. Da ciò, non è stata esentata nemmeno la grande
comunità dell’amministrazione coratina.
A giudicare dall’umore della cittadinanza, espressa sui social in molti gruppi locali e post privati, in questo periodo il gradimento dell’attività amministrativa, non raggiunge certo opinioni ottimali, infatti ieri, si è registrato un “Black Tuesday”, un “Martedì nero”, che ha colpito in pieno l’operato “prenatalizio” della giovane giunta. Moltissimi utenti, hanno espresso ripetuto malcontento, subissando le pagine virtuali di commenti negativi, negativissimi, derisori, oscillanti tra sarcasmo e grottesco, al limite della presa per fondelli. Il programma natalizio è alquanto latitante – ricordando come – la trasparenza e il dialogo istituzione-cittadini, avrebbero dovuto essere punto cardine e innovativo della tanto agognata “gentle revolution”. Fino ad ora, del su citato, non vi è traccia. Completamente desaparecidos. Un po’ come le famose luminarie con addobbi correlati, che in altre città del circondario, hanno fatto capolino già da una settimana e forse a Corato, stanno spuntando timidamente solo nelle ultime ore.
Mentre la cittadinanza domandava giustamente lumi per risolvere l’annoso rompicapo, il sindaco, a mezzo social, postando foto della demolizione fioriere di Via Duomo, proclamava solennemente “la fine di un’epoca e l’inizio di una nuova“. La
lotta iconoclasta all’eredità urbanistica dell’ “ancienne regime”, l’abbattimento delle
antiche vestigia regalateci dall’ “impero del male” che per un ventennio ha attanagliato la città, ha avuto impulso e Corato può dunque incamminarsi placidamente a percorrere la sfavillante strada illuminata dal “sol dell’avvenire” e poi, dalle luci degli addobbi natalizi.
Il fastidioso sciamare delle lamentele social, che ha visto protagonisti anche diversi commercianti, ha riguardato non solo il disagio per la programmata chiusura di Via Duomo a ridosso del primo weekend dello shopping natalizio, il pressappochismo sciatto adoperato per organizzare le imminenti festività, ma anche il poco pubblicizzato e frettolossissimo bando “ama Corato”, concepito per sostenere e finanziare i progetti degli esercizi pubblici e delle attività commerciali, che ha visto esclusi diversi commercianti ignari, a causa di una pubblicizzazione quasi di nicchia.
Che dire di più? Speriamo che la cattiva stella che ha accompagnato l’operatività della giunta in questi giorni, si tramuti in stella cometa, facendo dimenticare l’accumulo di gaffe ed errori passati, ormai iscritti nella cronaca. Evidentemente, l’amministrazione sta preparando qualcosa di rivoluzionario ed esteticamente gentile, con alberi e decorazioni cosi delicate concepite ad hoc non solo per invogliare la cittadinanza all’esercizio della virtù, ma anche all’acquisto presso le attività locali, in maniera tale da portare una boccata d’ossigeno all’economia della città e risollevare l’umore collettivo in questo periodo cosi gramo e difficile.