Sabato 15 maggio scorso, attraverso la diretta Facebook e YouTube è stato presentato il libro ”Inferno Bibbiano e il business degli affidi illeciti” di Alessandra Vio, edito dalla Secop Edizioni, all’ interno del Maggio dei libri 2021.
Raffaella Leone, PR della casa editrice, ha presentato il libro come un libro coraggioso, quasi spregiudicato, che porta ad un altrove vicino o lontano, spesso ignorato. È sempre utile ritrovarsi intorno ad un libro, assieme alla sua giovane autrice, Alessandra Vio, al direttore di collana prof. Giovanni Romano e all’ On. Maria Teresa Bellucci. Importante anche il lavoro realizzato per la copertina che rappresenta un bimbo con il volto coperto.
Il prof. Giovanni Romano ha descritto l’indignazione e il disagio che ha provato nel leggere il dattiloscritto dell’autrice, la quale ha spalancato l’inferno dell’inchiesta, frutto di studio di fonti che portano ad una vera e propria guerra alla famiglia naturale, considerando il lato ideologico e il lato umano. Le pagine sono dense di bruciante intensità, di coraggio e preparazione dell’autrice, che dona una lettura scorrevole. I
demoni della famiglia sono: 1. La ricerca del profitto intorno agli affidi sulle spalle dei minori; 2. l’ ideologia contro la famiglia patriarcale, ricca di individualismo e debolezza 3. Lo scientismo che diventa pretesa di conoscere tutto, convinzione di abusi anche inesistenti. Questi sono i tre denti del forcone dell’ inferno con cui si strappano i bambini alle famiglie.
L’ introduzione del libro a cura dell’On. Bellucci evidenzia la carenza di norme, l’arretratezza e le ambiguità della normativa sulla responsabilità genitoriale . Quella di Bibbiano è stata una vicenda con scansione politica : il processo è attualmente stato messo in sordina, per cui il libro mira a smuovere le coscienze a tutti i livelli. “Scienza e conoscenza” questo il nome della collana di saggistica, in cui rientra il libro, si presenta sempre coraggiosa e pluralistica, in cui sono trattati temi diversissimi, appunto con il desiderio di affrontare tutte le tematiche senza chiusure mentali, per prospettare un pluralismo di idee e per far emergere le diversità in cui viviamo.
Questo è davvero “un libro per restare umani”.
L’ On.Maria Teresa Bellucci, psicologa e psicoterapeuta, facente parte della Commissione Parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza della Camera dei Deputati, ha spiegato che è stato un tema particolarmente delicato in Italia, che persiste da diversi anni ed appartiene a luoghi più ampi di quelli noti. È grave il fatto che manca di attenzione da parte di tutti, per cui il contributo dell’autrice e della casa editrice va a rompere il silenzio assordante di tanti anni. Si tratta di un’iniziativa lodevole quello della giovane scrittrice, che si fa promotrice di ascolto e di attenzione rispetto alla protezione dei minori in Italia. Bibbiano ha avuto il merito di svegliare il silenzio dormiente di tutti, dal momento che ci sono contesti in cui i Servizi sociali funzionano ma altri in cui il sistema non riesce ad occuparsi dei più fragili. Essi sono proprio i minori e gli adolescenti, che non possono difendersi da soli perciò esiste la responsabilità genitoriale , essi non hanno gli strumenti di difesa contro il mondo degli adulti che invece deve saperlo tutelare fino a farli diventare autonomi. Rispetto a tante fragilità, i più fragili sono i minori, quindi il valore di una istituzione si valuta dalle capacità di difendere i più fragili quindi i minori. Tutti hanno il diritto e il dovere di proteggere i minori. Il silenzio è nemico della verità e della giustizia.
L’ autrice Alessandra Vio ha avuto il merito di interrompere questo silenzio; lei ha una formazione umanistica, con specialistica in giornalismo. Con lo scandalo di Bibbiano si è interrogata su come affrontare la realtà con una visione di insieme, l’inferno può essere ovunque, per cui ha alternato capitoli di analisi a racconti diretti e testimonianze dirette di famiglie. Esse evidenziano falle sistemiche perché le violenze
evidenziate possono essere irreali, causando dolore inumano nella famiglie . Da Bibbiano sono state evidenziate altre realtà che, a livello ideologico evidenziano l’ avversione della figura paterna, così come erano organizzati incontri protetti genitori-figli sulla base di relazioni false basate sulla omofobia di membri dei servizi sociali. Esistono anche madri vittime di violenza domestica che non possono vedere i figli da
anni. La riflessione a livello giornalistico risalta la conflittualità genitoriale che porta l’allontanamento del minore. La notizia trasportata a livello giornalistico ed amplificata negli interessi del singolo determina parzialità della notizia stessa. Da considerare anche l’aspetto economico e il fatto che non viene preso in considerazione l’ affido infrafamigliare, causando dolore e disamore contro i Servizi sociali: se lo Stato arretra nascono gli inferni.. Basterebbe ascoltare i bambini, li’ dove non c è manipolazione dell’adulto per tutelare gli interessi alti dell’ infanzia.
Il Prof.Romano ricorda che il libro può far bene per la verità e la completezza e sincerità, fa bene ai politici, a chi vuole informarsi, alle famiglie a rendersi consapevole delle normative, alle istituzioni che potrebbero nascondere esperimenti sociali e false attribuzioni di violenze, a psicologi, dal momento che le cause degli affidi illeciti sono spesso separazioni conflittuali e /o delazioni da parte dei Servizi sociali.
La Secop Edizioni è orgogliosa per l’esordio coraggioso di Alessandra Vio, che entra nella verità, smuovendo le coscienze, sperando che arrivi a più persone possibili, poiché un allontanamento di un minore può scaturire anche per altre motivazioni, ma l’importanza della famiglia è fondamentale anche se questa perde sempre più valore. È importante rimettere al centro la famiglia per tutelare i minori.
Alessandra si auspica di diventare una giornalista e poter pubblicare altri libri sull’ universo degli affidi, nel quale si può approfondire, indagando alla violenza domestica o a livello internazionale.
Al centro va rimessa la famiglia, per cui aumenta l’importanza di ritornare ad un certo tipo di giornalismo, scevro da condizionamenti.
L’On. Bellucci ha concluso con l’auspicio che il micro viaggio all’interno del saggio ci possa “ uscir dall’inferno a riveder le stelle”. A quasi due anni dalla vicenda di Bibbiano, ella ha fatto incontri importanti di disperazione e sofferenza, ha incontrato situazioni di separazione conflittuali e violenze reali, storie di papà che chiedono aiuto ai Servizi Sociali, ma a volte invece di protezione alcune famiglie hanno trovato l’inferno, sono stati strappati bimbi per tempi lunghissimi, sentendosi inermi, disarmati di fronte a qualcosa di più grande di loro. Le istituzioni, lo Stato li strappa per mesi, poi anni, mentre dovrebbe proteggere da abusi e maltrattamenti. Esperienze piene di disperazione aprono pagine di verità, di chi lotta per avere i bambini a casa, causando ferite profonde. C’ è tantissimo da fare, poiché le leggi non vengono applicate:
ad esempio la legge sancisce che i figli non si possono allontanare per motivi economici, che i decreti (anziché le sentenze) del Tribunale dei minori non possono essere impugnati, i bambini dovrebbero avere un proprio avvocato difensore, o adulti che garantiscano per loro. Tutti devono sentire un pezzo di responsabilità riguardo alla tutela dei minori!
La presentazione del libro ha coinciso con la giornata internazionale della famiglia: è importante riportare al centro la famiglia , ponendo attenzione a tutti i membri, i quali si cercano, si vogliono, perché sentono il senso di appartenenza.
Si destino le coscienze, si ritorni ad affermare che la famiglia è la base della società e i bambini e gli adolescenti sono il futuro della società: se non li tuteliamo, stiamo distruggendo il nostro futuro!