Il 20 dicembre, per il quinto anno consecutivo, Despar Centro-Sud in collaborazione con le Caritas diocesane di 11 Comuni del Mezzogiorno apparecchia una grande tavola per quasi 4.000 persone che vivono in condizione di povertà, senza tetto e richiedenti asilo. Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania e Puglia unite nel nome della solidarietà.
Torna per il quinto anno consecutivo uno degli eventi solidali più attesi nel calendario delle iniziative natalizie di Despar Centro-Sud, un mese interamente dedicato a regalare un sorriso ai meno fortunati.
Una grande “Tavola della Speranza” unirà giovedì 20 dicembre sotto il segno della solidarietà 11 Comuni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania e Puglia, grazie al supporto delle Caritas Diocesane di Trani (Bt), Barletta (Bt), Corato, Terlizzi (Ba), Marigliano (Na), Matera, Pescara Cosenza, Reggio Calabria, Vibo Valentia e Lamezia Terme. In collaborazione con i referenti parrocchiali dei vari centri in cui Despar opera con la propria insegna, “La Tavola della Speranza” unirà circa 4.000 tra poveri, senza tetto e richiedenti asilo lontani dal proprio Paese e dai propri cari ai quali sarà donata la possibilità di sedere ad una grande tavola apparecchiata e imbandita per gustare una Cena natalizia dal sapore speciale.
In PUGLIA la Tavola della Speranza sarà apparecchiata rispettivamente a BARLETTA, nella mensa Caritas “Il Cenacolo” c/o complesso monastico Monte di Pietà (via Cialdini 62), a CORATO nella Chiesa Matrice di Santa Maria Maggiore, a TERLIZZI nella Casa di Preghiera (Strada Provinciale Sovereto-Terlizzi 20/B) e a TRANI nel teatro parrocchiale della Chiesa SS. Angeli Custodi (via Papa Giovanni XXIII).
Una cena in cui le differenze religiose e le abitudini culturali saranno rispettate con un menù studiato appositamente per le varie etnie degli ospiti, nel pieno spirito della condivisione e dell’armonia.
La povertà rappresenta per l’Italia, e in particolare per il Mezzogiorno, una delle piaghe sociali più importanti. Sono sempre più le persone stimate che vivono al di sotto della soglia di povertà, con una percentuale giovanile di disoccupazione e di indigenza preoccupante per il tessuto del Meridione.