ENPA e i ragazzi della 2^B SU del Liceo Oriani di Corato insieme per sensibilizzare i cittadini contro i botti di fine anno, una “tradizione” dannosa che ogni anno mette in pericolo i nostri amici animali così come persone e ambiente. Ogni anno animali domestici e selvatici a causa degli improvvisi fuochi d’artificio e dell’esplosione dei petardi vivono momenti di terrore, scappano terrorizzati e spesso perdono la vita.
A ricordarlo ancora una volta é anche l’ENPA sez. di Ruvo:
“I botti sono pericolosi perché mietono vittime: umani (feriti e morti ogni anno) e animali. E, se le vittime umane fanno notizia e fanno statistica (basti ascoltare il primo telegiornale dell’anno con i dati che arrivano dagli ospedali), quelle animali sono invisibili. E sono molto più numerose di quelle umane!
Il rumore dei botti è dannoso per quasi tutte le specie animali. Se, infatti, l’uomo ha un udito con una percezione delle frequenze sonore denominate ultrasuoni sopra i 15.000 hertz, i cani arrivano fino a 40.000 hertz, i gatti a 70.000 Hz, i selvatici oltre 100.000 Hz. Chi ha un animale domestico sa bene, per averlo vissuto, che cani e gatti vengono letteralmente storditi dal fragore insopportabile delle esplosioni. I pet sviluppano crisi di panico, tendono a nascondersi o a scappare, mentre il battito cardiaco aumenta e gli sfinteri non tengono. Numerosi, poi, i gatti di colonia che il primo gennaio non si trovano più.
Come associazione animalista, noi volontarie dell’ENPA non possiamo esimerci dal dovere di educare e sensibilizzare la cittadinanza al rispetto nei confronti di tutti gli animali.
Noi volontari, che quotidianamente ci spendiamo per tutelare i diritti degli animali, non possiamo non prestare la massima attenzione al tema della sensibilizzazione contro i botti di Capodanno, perché ogni anno registriamo fughe di animali spaventati a morte dal forte rumore delle esplosioni. Per non parlare degli animali selvatici e dei volatili.
No ai botti di Capodanno, allora, deve costituire un segno di civiltà condiviso da tutta la nostra comunità cittadina!”