Sta prendendo una forma sempre più definita il progetto “Il Faro per la Disabilità”, concepito all’interno della Consulta Permanente del Comune di Corato per le Politiche a favore delle Persone con Disabilità e che sta coinvolgendo associazioni, enti pubblici e privati e volontari.
Questo ambizioso progetto, frutto di un processo collaborativo durato almeno sei mesi tra i membri della Consulta, è stato ufficialmente presentato alla comunità il 3 dicembre 2022, in concomitanza con la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità. Il sostegno del Comune di Corato, attraverso un contributo finanziario parziale, ha garantito il lancio delle attività, che si sono poi concretizzate nella locale sede di Via Canova.
«Siamo partiti con i migliori propositi e siamo lieti di riscontrare che il progetto sta prendendo forma, realizzando gli scopi per i quali è nato, ossia diventare un punto di riferimento per le persone con disabilità e le loro famiglie» afferma il presidente dell’associazione temporanea di scopo Comunità Partecipativa, Luigi Lonardelli.
Comunità Partecipativa è composta da dieci partner tra amministrazioni pubbliche, enti religiosi, organizzazioni del terzo settore e della società civile e ha lavorato incessantemente per realizzare e promuovere iniziative volte a supportare le persone con disabilità e i loro familiari.
Le attività offerte dal progetto, totalmente gratuite grazie all’impegno del volontariato, spaziano dall’istituzione di uno sportello informativo, avviato l’11 dicembre 2023, a incontri tematici dedicati, tra gli altri, alla gestione delle barriere architettoniche, all’importanza del ruolo di tutore, curatore e amministratore di sostegno, nonché all’utilizzo e all’ottenimento della Disability Card. Il progetto si è distinto anche per la sua capacità di creare un dialogo costruttivo e un monitoraggio costante dei bisogni delle persone con disabilità, grazie all’organizzazione di incontri regolari, denominati “I Mercoledì al Faro per la Disabilità”, e alla diffusione di informazioni attraverso canali digitali come WhatsApp, Facebook e un blog dedicato.
«Siamo grati ai volontari per l’impegno che profondono nel garantire le attività, tuttavia siamo consapevoli del fatto che un progetto ambizioso qual è “Il faro per la disabilità” necessita di risorse per potersi strutturare al meglio, affinché il servizio possa continuare nel tempo e nelle forme migliori possibili» aggiunge il presidente Lonardelli.
Il sostegno esterno non si è limitato al contributo del Comune di Corato, ma si è esteso a importanti enti come la Fondazione Cannillo. Non meno importante la vicinanza manifestata dalla Fondazione Vincenzo Casillo, Unicredit, e l’Associazione Imprenditori Coratini, realtà che hanno espressamente apprezzato e riconosciuto l’importanza e la nobiltà delle iniziative portate avanti.
Grazie a queste collaborazioni e al lavoro instancabile dei volontari, “Il Faro per la Disabilità” non è solo un progetto, ma è diventato un punto di riferimento per la comunità, dimostrando come l’azione congiunta di enti pubblici, privati e della società civile possa fare la differenza nella vita delle persone con disabilità.
«Il percorso de “Il faro per la Disabilità” è appena cominciato. Siamo ricchi di entusiasmo e di buoni propositi, animati dalla convinzione che non saremo mai soli in questa esperienza il cui unico ed esclusivo scopo è quello di essere un punto di riferimento per chi quotidianamente vive, a vario titolo, i bisogni legati alla disabilità» conclude Lonardelli.