C’era grande attesa per le dichiarazioni dell’imprenditore coratino Paolo Tarantini ritenute fondamentali dai PM di Lecce per il processo in corso presso il Tribunale salentino, l’udienza che si è tenuta oggi, più volte rinviata per varie motivazioni, è durata circa dieci ore, il Tarantini è stato sottoposto all’esame sia dei pubblici ministeri che dei legali difensori degli imputati.
L’imprenditore coratino, che come si evince dalle carte processuali, era stato costretto a pagare per coprire un reato che non aveva commesso, ha dovuto rispondere alle domande del pm Roberta Licci e a quelle dell’avvocato dell’imputato Michele Nardi, Domenico Mariani, ripercorrendo non solo tutto il periodo che l’ha visto interessato da questa triste vicenda ma confermando anche tutte le sue dichiarazioni rilasciate ai pubblici ministeri durante le indagini preliminari riguardanti, tra le altre, le varie somme di danaro versate a favore di Flavio D’Introno, anch’egli indagato nel processo, e al giudice Nardi corrispondenti a circa quattrocentomila euro. Ha riferito, inoltre, anche di viaggi regalati non solo al D’Introno e Nardi ma anche ad altre figure coinvolte nel processo, confermando di aver incontrato il Nardi almeno un paio di volte.
Oltre al Tarantini, oggi ad essere ascoltati sarebbero stati anche altri tre testimoni ma per impegni di uno degli avvocati difensori l’udienza è stata sospesa.
La prossima udienza è prevista per il 25 maggio, con molta probabilità saranno ascoltati il dott. Giannella, Francesco Casillo e Vincenzo Perrone