“A causa di impegni improrogabili dovuti ad attività di indagini molto delicate coperte dal massimo riserbo il teste Santoniccolo non è presente”
È la pm Roberta Licci ad annunciarlo in aula in via preliminare all’udienza del processo “Sistema Trani” tenutasi questa mattina dinanzi al Tribunale di Lecce, ǀǀ sezione penale.
Salta così la seconda e tanto attesa deposizione del teste Saverio Santoniccolo, il luogotenente dei Carabinieri di Barletta che, con l’ausilio dei suoi uomini, si è occupato delle indagini sul così detto Sistema Trani che, nel gennaio del 2019, portarono su disposizione dei magistrati all’arresto di altri due magistrati, Michele Nardi e Antonio Savasta, e del sovrintendente di polizia del commissariato di Corato, Vincenzo Di Chiaro, e che vedono coinvolti altri indagati.
Non sono mancati però i colpi di scena, perché i pubblici ministeri hanno depositato, sempre in udienza, verbale di sequestro avvenuto qualche giorno fa presso il Commissariato di Polizia di Corato, durante il quale sono stati rinvenuti 9 scatoloni riportanti la dicitura “masserizie di Di Chiaro” contenenti oggetti di vario genere, supporti digitali, pen drive, iPad e documenti, alcuni dei quali riguardanti il processo in corso.
Il Tribunale dopo le osservazioni delle parti ha messo agli atti la documentazione come fatto storico.
Nell’udienza terminata nel tardo pomeriggio è stata fissata per il 9 settembre l’escussione del luogotenente Santoniccolo che continuerà a riferire sulle attività di indagini svolte a suo tempo.