Il presidente Pietro Baffa della seconda sezione penale del Tribunale di Lecce, ha respinto la richiesta di scarcerazione avanzata dall’avvocato Domenico Mariani, legale dell’ex gip Michele Nardi; il collegio peritale nominato dal Tribunale, esaminata la documentazione clinica fornita dal servizio sanitario presso la casa circondariale di Matera, è stato di diverso avviso ed ha confermato la piena compatibilità dell’ex gip con il regime carcerario.
Già in precedenza il legale del Nardi aveva fatto richiesta di concessione degli arresti domiciliari e anch’essa respinta, la motivazione di quest’ultima sarebbe legata a problemi di salute che vedrebbero il giudice Nardi in un forte stato depressivo che lo renderebbe particolarmente vulnerabile al contagio da coronavirus.
Il gip Michele Nardi attualmente detenuto nel carcere di Matera assieme al sovrintendente di Polizia Vincenzo Di Chiaro anch’esso imputato nello stesso processo che vede coinvolto anche l’ex pm Antonio Savasta (attualmente agli arresti domiciliari).
Il coronavirus non ferma la macchina della giustizia le indagini dei pm di Lecce e dei Carabinieri di Barletta proseguono, nell’ultimo periodo infatti sono stati riascoltati alcuni protagonisti della vicenda.
La prossima udienza presso il tribunale di Lecce è stata fissata al 27 aprile coronavirus permettendo.
