Il processo a carico del Dott. Michele Nardi dell’Avv. Simona Cuomo, del sovrintendente Di Chiaro Vincenzo, dell’Ing. Zagaria Savino e del Sig. Patruno Gianluigi, ormai è alle battute conclusive.
Ieri sono terminate le discussioni da parte delle parti civili e nel contempo sono iniziate le discussioni dei difensori degli imputati.
Ieri ha discusso l’Avv. Giuseppe Modesti, difensore della parte civile Sig. Paolo Tarantini, il quale ha depositato in udienza dei biglietti aerei relativi agli spostamenti del Dott. Michele Nardi in un periodo di tempo in riferimento al quale il magistrato, nell’allora sua qualità di ispettore, aveva riferito di essere per la sua attività ispettiva a Sassari.
Il Tribunale di Lecce ha acquisito detta documentazione ai sensi dell’articolo 507 cod. proc. pen., ritenendola utile ed indispensabile ai fini della decisione.
Ieri ha discusso anche l’Avv. dello Stato è l’Avv. Michele Laforgia, difensore delle parti civili Dott.sse Colella e Gozzo, già componenti del Collegio della Corte di Appello di Bari nel processo denominato “Fenerator”.
In precedenza all’udienza del giorno 11 aveva concluso l’Avv. Francesco Mascoli, difensore di alcune parti civili tra le quali i Sigg.ri Pastore Franco e Zaza Francesco, ossia i malcapitati messi notificatori del Comune di Corato sottoposti a un processo penale per ben sei anni innanzi al Tribunale di Trani pur essendo assolutamente innocenti, quindi assolti dal Tribunale Penale di Trani nel dicembre 2017, con sentenza del Giudice monocratico dott. Andrea D’Angeli.
I Sigg.ri Pastore e Zaza si erano ritrovati ad essere indagati e imputati pur non avendo commesso alcun reato, estranei ad ogni attività illecita e rei di aver svolto solo la loro attività di messi notificatori così notificando avvisi di accertamento, emessi dall’Agenzia delle Entrate, quantitativamente rilevantissimi al signor Flavio D’Introno e ad alcuni membri della sua famiglia, così come è emerso ancor di più dalla lunga, puntuale e meticolosa attività istruttoria espletata nel processo di Lecce.
La loro innocenza è emersa dalle stesse dichiarazioni confessorie del dott. Antonio Savasta, che ha definito la sua posizione con giudizio abbreviato – sentenza emessa il 9 luglio 2020 dal Gup presso il Tribunale di Lecce -, e dalle dichiarazioni confessorie dell’imprenditore coratino Flavio D’Introno, del Patruno Gianluigi, del sovrintendente Di Chiaro Vincenzo nonché a seguito dell’escussione di alcuni testimoni.
L’Avv. Mascoli si è soffermato anche nella sussistenza dei presupposti della richiesta al Tribunale della Liquidazione di una provvisionale sul maggior danno subito dai suoi due assistito, danni da liquidarsi comunque in separata sede.
Domani sono previste le discussioni dei difensori dell’Avv. Simona Cuomo, On. Avv. Francesco Paolo Sisto e Avv. Andrea Sambati nonché dell’ Avv. Domenico Mariani, difensore del Dott. Michele Nardi, già Pretore a Corato dal 1992 al 1999, nonché il deposito di una memoria da parte dell’Avv. Tiziana Tandoi, difensore del Sovrintendente Vincenzo Di Chiaro, all’epoca dei fatti in servizio presso il Commissariato della Polizia di Stato di Corato.
Lunedì 16 è prevista la sentenza del processo denominato “Sistema Trani” .