di Carmine Patruno
Premetto che, salvo (rari) casi in cui il cittadino può ritenere la multa irregolare, e quindi può fare ricorso, LE MULTE SONO INECCEPIBILI, vanno pagate senza se e senza ma, e dobbiamo prendercela con noi stessi e non con il Vigile o con lo Street Control o con la ZTL (io stesso, quest’anno, un paio ne ho prese).
L’andamento del numero e dell’importo delle sanzioni, però, non può lasciare indifferenti; in media, alla fine di quest’anno, un automobilista coratino su due avrà preso almeno una multa.
Mi rifiuto di pensare che i miei concittadini siano sempre più indisciplinati, distratti, strafottenti, o che abbiano una masochistica vocazione a versare soldi nelle casse comunali, per cui credo sia lecito pensare che in questi anni ci sia stata una recrudescenza nell’attività della nostra Polizia Locale, nonostante la carenza di organico; infatti è scritto tra gli obiettivi assegnati alla Polizia Locale, nel PIAO ( Piano integrato di attività e organizzazione), “AUMENTO DEL NUMERO DELLE SANZIONI ELEVATE CON LO STREET CONTROL RISPETTO ALL’ANNO PRECEDENTE”; penso poi che i numerosi “forestieri” che hanno girato per Corato in estate, abbiano incrementato il numero di violazioni della ZTL che, nonostante alcuni interventi sulla segnaletica disposti dal Comandante Loiodice, rimane a volte “complicata” da individuare.
Le finalità di norme e sanzioni dovrebbero essere di evitare intralci al traffico e di aumentare la sicurezza di tutti gli utenti della strada, dai pedoni ai ciclisti, motociclisti, automobilisti eccetera; la CASSA dovrebbe essere una cosa secondaria; ed invece si ha la sensazione che sia l’obiettivo primario della attività della Polizia Locale, che pure svolge tante altre funzioni indispensabili per la Comunità nonostante, come detto, l’organico ridotto.
Comprendo che anche gli incassi siano importanti, tanto da essere inseriti nel bilancio comunale come “entrata ricorrente”; ma credo, ed invito a riflettere sia l’Amministrazione (per gli indirizzi che può e deve dare)sia il Comandante Loiodice (per l’operatività): come detto in un post di qualche giorno fa, Corato, grazie ad un finanziamento, ha acquistato dei “Droga Test”; inoltre dispone di un etilometro funzionante, che ogni anno viene revisionato. Magari si pensa di usare questi due strumenti solo in occasioni particolari, quali gli incidenti; io ritengo, invece, che usarli in funzione di prevenzione possa contribuire in modo significativo sia alla sicurezza che agli incassi del Comune; se poi si decidesse di porre l’attenzione, magari anche con l’utilizzo di pattuglie in borghese, su comportamenti FOLLI, quali l’uso del cellulare alla guida o il mancato uso di cinture e casco, penso che, oltre ad aumentare significativamente la sicurezza, si potrebbe anche limitare un po’ le sanzioni di piccole, veniali violazioni; per intenderci: nessuna tolleranza di parcheggi davanti agli scivoli per i disabili o negli stalli a loro riservati; nessuna tolleranza di comportamenti pericolosi o di intralci al traffico, ma solo il proverbiale buon senso che è sempre stato la guida dei nostri vigili.