Home Servizi Iscrizione alla mensa scolastica: riapertura dei termini. Forse c’è qualcosa da rivedere?

Iscrizione alla mensa scolastica: riapertura dei termini. Forse c’è qualcosa da rivedere?

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di Carmine Patruno

Ancora una volta vengono riaperti i termini per l’iscrizione al servizio di mensa scolastica, segno che, a due mesi dall’avvio del servizio, ancora un certo numero di potenziali utenti non si è iscritto; la prima scadenza era il 12 Settembre., la seconda era il 29 settembre e la terza il 17 ottobre.

La procedura di iscrizione, per quel che ho visto, può essere fatta solo on line; per chi ha dimestichezza col web non è grande impresa, ma c’è ancora una larga fetta di popolazione in condizione di analfabetismo o semi analfabetismo informatico. Chissà se è prevista qualche forma di assistenza nelle fasi di iscrizione.

C’è poi la questione, a mio avviso più importante, dei costi: a parte la fascia fino a 3.000 euro di ISEE, che è esente, tutti gli altri devono pagare; e magari per chi ha due figli e un ISEE anche solo di 6.000 euro, anche gli 80 euro mensili (46 per il primo e 34 per il secondo figlio) previsti dalla tariffa possono costituire un problema serio, che diventa ancora più serio se si deve usufruire anche del servizio di trasporto scolastico; leggiamo tutti i giorni del potere di acquisto delle famiglie eroso dall’inflazione, cosa che colpisce in maggior misura le famiglie con redditi medio-bassi.
L’Amministrazione sta provvedendo al Bilancio di Previsione 2024, e nel DUP (Documento Unico di Programmazione) è scritto che le tariffe dei servizi a domanda non dovrebbero variare.
Forse bisogna rivedere questa scelta; il Comune di Corato ha da parecchi anni il bilancio in ordine, quindi NON È OBBLIGATO AD UNA PERCENTUALE MINIMA DI COPERTURA DELLE SPESE PER TALI SERVIZI.
Potrebbe tranquillamente rimodulare le tariffe a vantaggio delle purtroppo sempre più numerose (vero, assessore Addario?) famiglie in difficoltà; certo, per ogni euro speso per alleviare il disagio di queste famiglie bisognerà togliere quell’euro ad altri capitoli di spesa, ma forse una Amministrazione che si dice di centrosinistra dovrebbe fare un piccolo reset delle priorità.
Fa rabbrividire quanto scritto nell’avviso di riapertura dei termini ( “in caso di mancato o tardivo pagamento non sarà più garantito il pasto agli utenti morosi”; che faranno, metteranno i “morosi” in un angolo a guardare quelli che mangiano?

 

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