Dopo l’interruzione dal 3 al 7 gennaio, riaprivano il 10 gennaio gli uffici della SiXt tra disservizi e malcontento degli utenti.
Ad oggi la situazione non sembra essere migliorata di molto nonostante le rassicurazioni da parte dell’Amministrazione che annunciava un riequilibrio della gestione dell’agenzia nel giro di una settimana.
A onor del vero, da quanto ci risulta, qualche passo avanti è stato fatto, ma poco e neanche bene, infatti se nella giornata di riapertura, a fronte dei pagamenti in sede di alcuni servizi possibili (non tutti lo erano), venivano rilasciate ricevute scritte a mano, oggi é possibile pagare con il bancomat, ma lo scontrino di avvenuto pagamento non riporta, come dovrebbe, la descrizione dell’operazione a cui si riferisce (buoni mensa, multe, canone lampade votive cimitero…).
Da quanto appreso mancano addirittura gli apparecchi telefonici, ciò spiegherebbe le lamentele di alcuni cittadini che chiamando il centralino non riescono a mettersi in contatto con gli operatori. Non ci sarebbero neanche i software per i computer. Questi, sono solo alcuni dei disagi in cui versano gli uffici della SiXt che dovrebbe garantire un servizio pubblico essenziale per la comunità che al momento purtroppo sembra essere molto deficitario.
Ma, essendo la SIxT una società pubblica con partecipazione di un socio d’opera privato di minoranza, Soget S.p.a, che gestisce i servizi, il Comune, socio maggioritario, per questo mese di non servizi corrisponderà comunque l’aggio alla Soget?
Tutti questi disservizi non costituiscono una inadempienza che potrebbe essere motivo di una risoluzione del contratto?
Anche il personale sembrerebbe essere sotto organico. Al momento sarebbero presenti solo 7 unità rispetto alle 12 originarie. Secondo la clausola di salvaguardia del personale atta a garantire il transito di tutto il personale dal vecchio al nuovo socio, alcune unità hanno comunque scelto di seguire il vecchio socio lasciando vacanti alcuni posti, ma da quel che risulta non c’è stato ancora nessun reintegro del personale al fine di consentire un assetto lavorativo-organizzativo dell’agenzia. Quando ci sarà?
La comprensibile fase di rodaggio iniziale attribuibile al cambio del socio privato, noto da tempo, sembra prolungarsi. Per quanto ancora? L’auspicio per i cittadini è che termini quanto prima affinché possano usufruire dei servizi adeguatamente.