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Studenti e docenti dell’Oriani in visita al Parlamento Europeo di Bruxelles

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Zaino in spalla e tanta voglia di conoscere l’Europa, così noi alunni della 2B del liceo classico A. Oriani ci siamo messi in viaggio verso Bruxelles il 24 ottobre, a conclusione dello stage per l’alternanza scuola-lavoro iniziato l’anno scorso con l’esperienza formativa del MEP ( Model European Parliament).

Noi ragazzi, guidati dalle docenti Maragiovanna Di Canio e Rosalia Montenero, abbiamo avuto la possibilità di soggiornare per due giorni nella capitale belga che ospita una delle tre sedi ufficiali del Parlamento Europeo.
Durante il primo giorno è stato possibile visitare la città permettendo a noi studenti di immergerci completamente in un turbinio di facciate Art Noveau e palazzi ottocenteschi, il tutto a fianco dell’incantevole centro storico medievale che ha come cuore la Grand Palace. Ma, ovviamente, il momento più emozionante, quello che tra l’altro racchiudeva il vero motivo del viaggio, è stato l’arrivo, durante il secondo giorno, nel Quartier Lèopold, il quartiere in cui si trova l’imponente struttura del Parlamento Europeo. Lì noi ragazzi dell’Oriani abbiamo preso parte ad una presentazione incentrata sull’argomento delle istituzioni europee a cura di uno dei funzionari del Parlamento e, successivamente, è stato possibile incontrare all’interno dell’Emiciclo l’eurodeputata Chiara Gemma e il suo assistente, i quali hanno illustrato a noi ragazzi le varie funzioni che figure come le loro hanno all’interno di questa importantissima istituzione. Una volta varcata l’uscita del Parlamento Europeo è stata d’obbligo una visita al Parlamentarium, una struttura in cui i visitatori di ogni età possono intraprendere un viaggio in maniera originale e dinamica all’interno del cuore dell’Europa, nel centro di quella istituzione europea nella quale vengono prese decisioni che influenzano la vita di milioni di persone.

I giorni passati a Bruxelles sono trascorsi senza che ce ne accorgessimo ma, giunti alla fine di questo viaggio, guardandoci alle spalle, ci siamo accorti di quanto ci sia stata proposta un’esperienza unica ed irripetibile, un’opportunità per conoscere e conoscersi, un’occasione per mettersi in gioco, per mettere in pratica le proprie capacità relazionali ma, soprattutto, per sentirsi parte di un’organizzazione e di una struttura che prima consideravamo troppo lontana.

Per questo un ringraziamento particolare va alla preside Angela Adduci la quale, prima di andare in pensione, si è occupata dell’organizzazione del viaggio, e al nostro nuovo dirigente Francesco Catalano per averci supportati e accompagnati durante quest’indimenticabile esperienza.

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