Home Scuola Progetto Intercultura: dall’Oriani al Giappone, Manuela Maldera racconta la sua esperienza

Progetto Intercultura: dall’Oriani al Giappone, Manuela Maldera racconta la sua esperienza

0

Di Luca Mangione

Emozionante avventura quella che Manuela Maldera, alunna della classe 4A dell’Istituto d’Istruzione Superiore Alfredo Oriani di Corato, sta vivendo nell’affascinante Giappone.

Vivere con una famiglia di cinque persone a Nagoya e frequentare la Showa High School sta diventando un’esperienza incredibilmente arricchente per me” – racconta  Manuela che ci tiene a precisarci quanto sia stato importante per lei confrontarsi con un sistema scolastico e una cultura agli antipodi di quelli occidentali. Non mancano, certo, momenti di nostalgia di casa e degli affetti che Manuela sottolinea essere parte integrante del proprio percorso di crescita, tuttavia questi momenti sono presto cancellati da una nuova consapevolezza di sé acquisita.
Come Manuele stessa dice: “La cosa, fino ad ora, di cui sono più fiera è l’autonomia che ho acquisito nel corso del tempo, di fatti sono del tutto capace di prendere la metro o il treno e di spostarmi da una città all’altra”.
Tutto ciò è stato possibile grazie alla fondazione Intercultura che promuove iniziative volte a sostenere il dialogo fra le culture e gli scambi giovani internazionali.
In un mondo sempre più interconnesso e ancora di più nel periodo storico critico che noi tutti stiamo vivendo, incoraggiare relazioni e scambi pacifici fra entità nazionali differenti assume un ruolo cruciale nel forgiare nuove generazioni improntate più che agli scambi di missili, a scambi culturali e umani.
In questo il Liceo “Alfredo Oriani”, sempre pronto a nuove sfide, si mostra da tempo capace di lungimiranza.
Solo il tempo ci darà conferma della reale efficacia di queste iniziative, ma a giudicare dalle parole di Manuela, possiamo a ben ragione dire che qualche seme sta già cominciando a germogliare.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.