Home Scuola L’ampliamento dell’“Oriani”: l’ennesima delusione per il liceo coratino?

L’ampliamento dell’“Oriani”: l’ennesima delusione per il liceo coratino?

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Sono ormai trascorsi quasi due anni da quando la Comunità scolastica del Liceo Classico e delle Scienze Umane “A. Oriani” apprendeva con entusiasmo di rientrare nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche della Città Metropolitana di Bari: quest’ultima, con un impegno di spesa pari a 1.750.000 euro, annunciava l’ampliamento dell’edificio del liceo coratino.
Tuttavia, ad oggi, nulla è cambiato da quell’annuncio…
Eppure, sembrava che, almeno parzialmente, sarebbe stato riscattato l’infausto destino che dal devastante terremoto del 23 novembre 1980 ha perseguitato l’Oriani. A seguito delle scosse di inaudita potenza che colpirono drammaticamente l’Irpinia, infatti, la sede storica del Liceo sita su Corso Garibaldi veniva dichiarata inagibile e da allora – sono trascorsi ben quattro decenni – generazioni di Orianini sono state ospitate in via “provvisoria” presso un edificio, l’attuale sede in via S. Faustina, progettato ed edificato per ospitare una scuola dell’infanzia. Edificio che nel corso degli anni è stato sì adeguato alle esigenze di un liceo, quale l’Oriani, caratterizzato da un’offerta articolata e variegata, realmente rispondente alle istanze formative dell’utenza (si pensi alla realizzazione dei laboratori linguistico-multimediale, di fisica, di scienze, ottenuti grazie a una lungimirante pianificazione, da parte del Collegio Docenti, di Progetti PON, POR e FESR), ma che, nello stesso tempo, ha rivelato i suoi limiti, riconducibili, principalmente, all’incapacità di assicurare spazi sufficienti agli studenti e alle loro attività didattiche.
La struttura, in particolare, manca di un auditorium in cui poter svolgere i lavori del Collegio Docenti (ricordiamo che il Liceo “Oriani” è sede centrale di un Istituto di Istruzione Superiore, l’“Oriani-Tandoi”, che conta ben oltre i cento docenti), le assemblee di istituto e le numerose iniziative culturali previste dal Piano dell’Offerta Formativa quali, ad esempio, la Settimana della Cultura o la Notte Nazionale del Liceo Classico, gli incontri con autori e le conferenze con esperti di chiara fama. L’Agorà “Felice Tarantini”, nella quale ad oggi si realizzano le su elencate attività, risulta un ambiente evidentemente inadeguato.
All’ “Oriani” occorre, inoltre, uno spazio in cui ospitare la Biblioteca di Istituto che vanta un ricco e prestigioso patrimonio librario ed è in fase di ulteriore implementazione e di digitalizzazione.
Non solo… l’Istituto è da sempre in sofferenza per la carenza di aule per la normale attività didattica! È per questa ragione che negli ultimi vent’anni si è profilata la necessità di individuare una sede succursale che ospitasse alcune classi dell’Oriani: prima dall’a.s.2007-2008 presso l’ex convento dei Padri Redentoristi di San Gerardo, poi dall’a.s.2021-22 presso l’edificio proprietà di un privato, sito in via S. Elia.
Tale soluzione, oltre a determinare un inutile e incomprensibile dispendio di denaro pubblico, comporta un enorme disagio per gli studenti frequentanti la sede succursale, i quali, a titolo esemplificativo, non solo per le Scienze Motorie ma anche per le attività laboratoriali di chimica, di scienze, di inglese e di comunicazione devono spostarsi presso la sede centrale perdendo minuti preziosi di lezione.
A fronte di tutto questo, la Comunità tutta dell’Oriani chiede, ancora una volta, all’Ente competente di adempiere con celerità e urgenza agli impegni presi mostrando il rispetto dovuto a un polo di formazione di eccellenza, come attestano i lusinghieri risultati degli studenti di questo liceo confermati, tra gli altri, dalle rilevazioni dell’Istituto Nazionale di Valutazione e dalle indagini di Eduscopio.

 

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