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Intervista: Parla l’esperta Elisabetta Costantino sui disturbi alimentari

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Di Roberta Musto

In merito alla giornata del fiocchetto lilla contro i disturbi alimentari del 15 Marzo ho intervistato l’esperta sui disturbi alimentari d.ssa Elisabetta Costantino, esponente dell’associazione Nutrimente Onlus di Milano.

Rispetto alla sua esperienza, quali sono i fattori sociali che incidono maggiormente sui disturbi della condotta alimentare?

Essi sono dovuti ai canoni estetici del momento, in questo momento storico siamo esposti a ideali di magrezza a livelli estremamente al limite della salute.

In Paesi come la Francia è stata introdotta una legge secondo la quale le modelle presentino un certificato di buona salute e un BMI (indice di massa corporeo) adeguato agli indici di salute.

C’è anche l’aspetto social che espone le persone ad un rischio maggiore, si parla infatti di Body Shaming, una forma di bullismo che colpisce l’aspetto fisico delle persone.

Perché le persone sviluppano un disturbo dell’alimentazione?

Oltre ai fattori sociali, ce ne sono anche di biologici (aspetti intrinseci alla natura di una persona) familiari (quale criticismo, alte aspettative, standard elevati) e infine individuali (tra cui bassa autostima, perfezionismo patologico, intolleranza delle emozioni negative, la dispercezione corporea -guardarsi allo specchio e vedersi più in sovrappeso di quello che si è-).

In merito all’autostima, che cosa è e come si può migliorare?

L’autostima è l’insieme dei giudizi valutativi che l’individuo dà di se stesso.

In psicoterapia si può lavorare anche includendo i genitori, bisogna lavorare sulle emozioni e dare un pensiero più flessibile.

Crede che nelle scuole sia necessario un trattamento di prevenzione o di informazione?

Io faccio parte dell’associazione “Nutrimente Onlus” di Milano e ci occupiamo anche di informazione nelle scuole.

E’ fondamentale fare prevenzione sulle emozioni, come comportarsi con i micro fallimenti, ecc; è necessario fare prevenzione anche con genitori, insegnanti scolastici e sportivi.

Perché le donne sono più colpite dai disturbi alimentari?

Al giorno d’oggi sono molto colpiti anche gli uomini che possono presentare patologie come l’ortoressia (una patologia della sfera ossessivo-compulsiva che mira a ricercare una “alimentazione perfetta”) e la bigoressia (dismorfia muscolare, simile all’anoressia, il soggetto si percepisce non abbastanza muscoloso, nonostante in realtà lo sia, e questo lo porta a praticare sport per accrescere la massa muscolare, ma in modo estremo e continuo).

Cosa possono fare i familiari di chi soffre di disturbi di alimentazione?

Si possono rivolgere a centri specializzati multifattoriali che possono assistere i soggetti affetti da questi disturbi e i loro genitori.

 

 

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