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(Foto) Al Tandoi “il cibo si fa arte” con il corso “Fruit carving”

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Quando il cibo si fa arte… da godere con gli occhi

Si è concluso l’11 maggio scorso presso l’Istituto Professionale Luciano Tandoi di Corato il corso in Fruit carving, tenuto dal prof. Emanuele Specchia, docente di Enogastronomia ed esperto pluridecorato in concorsi internazionali nelle tecniche di composizione floreali di vegetali, a beneficio degli studenti di alcune classi della stessa scuola. Il corso ha visto coinvolti 15 entusiasti ragazzi della 3^ e 5^ B e della 5^C dell’Istituto in una full immersion di tre pomeriggi, dalle ore 15 alle ore19, sui segreti pratici dell’intaglio di frutta e ortaggi. A fine maggio sarà realizzato un evento dimostrativo in cui verrà presentato un buffet con tutti i fiori e le opere create durante i tre giorni di corso.
Se gli occhi si beano ora di semplici foto e attendono il buffet per apprezzare a pieno e dal vivo il tripudio di forme e colori, con le parole diamo voce alle impressioni che due partecipanti del corso hanno testimoniato:

“Gioia e curiosità sono emozioni troppo riduttive per definire questa magnifica esperienza. Questo corso mi ha dato la possibilità di esprimere la mia creatività, di dar forma all’immaginazione e per questo l’ho apprezzato tantissimo. Il professore è stato bravissimo nello spiegare e nel seguirci passo dopo passo. Ci ha aiutato e incoraggiato quando le mani non si facevano docili esecutrici di quanto in testa avevamo pur ben chiaro. Ci ha insegnato tecniche, come quella tailandese con lo stiletto, che ci rimarranno sicuramente impresse e che con impegno e dedizione potremmo solo migliorare” – dice Chiara della classe 5^C.

Mentre Antonio racconta: “Non avrei mai immaginato di poter realizzare così tante belle creazioni con solo della frutta e della verdura. Questo corso mi ha aperto ad un’arte a me ignota, mi sono divertito molto nel creare composizioni che, passatemi la presunzione, giudico già belle e sorprendenti. Sono esperienze arricchenti e utili nel mondo del lavoro, in cui a breve entrerò, perché poter prendere un frutto o un ortaggio e realizzare delle rose, dei fiori di varia natura è una abilità che poche persone sanno fare. Il prof. Specchia ci ha dato l’input, ma siamo noi che adesso dobbiamo esercitare e coltivare questa passione. E’ stata un’esperienza diversa e specializzante”.

Se acculturare è appassionare e seminare perché le nuove generazioni abbiano interesse a conoscere e voglia di formarsi, crescere e fare, l’IPC L. Tandoi si è reso protagonista anche questa volta del suo fare cultura. Per questo dai ragazzi tutti un sentito ringraziamento al prof. Emanuele Specchia per la competenza condivisa e al Dirigente Scolastico dell’I.I.S.S. A. Oriani-L. Tandoi, prof. Catalano Francesco, per aver reso concreta una simile opportunità.

 

 

 

 

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