Il terzo defibrillatore è stato donato dall’Associazione Angeli senza Frontiere dell’ing. Vito Plantamura
Di Mario Sicolo (Prof.)
Da sempre, per manifestazioni ed eventi realizzati con perizia e passione, l’I.I.S.S “Oriani-Tandoi” ha dimostrato d’avere un cuore grande. Da ieri, poi, questo muscolo, lucente e generoso, è anche completamente custodito.
Sì, perché mercoledì mattina, con una sobria ma significativa cerimonia, l’associazione Angeli senza Frontiere Odv, presieduta dall’ing. Vito Plantamura, ha donato un defibrillatore, sistemato secondo tutti i crismi della sicurezza – inclusa una postazione interna DAE con pannello illustrativo e teca di alloggio – nella sede di via Andria, all’istituto guidato con sagacia dal dirigente prof. Francesco Catalano.
Con questo strumento “salvavita” si completa il cammino di cardioprotezione avviato con lungimiranza dalla predecessora prof.ssa Angela Adduci, finendo per fornire così ognuno dei tre plessi di questo insostituibile macchinario.
“Il palo verticale di segnaletica con pannelli indicativi sul marciapiede è il segno inequivocabile della nostra apertura al territorio che ci circonda in un’ottica di una progressiva, concreta interazione”, ha commentato soddisfatto il prof. Catalano.
Esprimendo profonda gratitudine al Ds, alla Dsga dott.ssa Rosa Cascione per la disponibilità e la cordialità, e ai volontari del sodalizio Pino Cariello e Paolo Marrone per il consueto inpegno, il prof. Plantamura ha sottolineato come questa donazione rientri “nelle innumerevoli iniziative di sensibilizzazione della nostra associazione per una società sempre più cardioprotetta”.
