Prosegue la programmazione didattica dell’Archeoclub d’Italia “Padre Emilio D’Angelo” di Corato in collaborazione con il liceo artistico Federico II “Stupor Mundi” attraverso l’avvio del progetto: “ARCHEOLOGIA, STORIA E NATURA: UN DIALOGO CONTINUO”.
La città di Corato, situata nel cuore della Puglia, rappresenta un punto di partenza privilegiato per esplorare le radici archeologiche e storiche del Mediterraneo. Grazie alla sua posizione strategica, il territorio di Corato conserva tracce significative di antiche civiltà che hanno attraversato e plasmato la nostra Regione, testimoniando millenni di incontri, scambi e influenze reciproche.
Attraverso attività di analisi i ragazzi avranno l’opportunità di “toccare con mano” il passato, scoprendo le testimonianze materiali lasciate dall’Uomo e approfondendo il legame tra storia, ambiente e arte.
Il Progetto prevede di promuovere nell’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Federico II Stupor Mundi” l’incontro personale dei ragazzi con il patrimonio ambientale, artistico e storico attraverso un processo di sviluppo integrato della persona e utilizzando una metodologia riproducibile nei diversi contesti territoriali con il rigore scientifico-tecnico che ne consegue.
Le lezioni saranno intese non come semplice apprendimento, ma come recupero reale dell’immagine, con proiezione di diapositive e racconti di fatti reali.
Nello specifico:
Il collegamento fra monumenti antichi e attuali può far comprendere come essi debbano contemporaneamente essere valorizzati e utilizzati ancora oggi. Si prevedono, quindi, una serie di collegamenti con luoghi vicini all’Istituto o significativamente importanti per eseguire ricerche comparate e combinate (vita quotidiana, cultura agro-silvo-pastorale, reperti archeologici).
Questa sezione è dedicata sia a studi specifici sia a indicazione, tramite immagini, di tutto ciò che concerne il territorio:
Questa sezione prevede la realizzazione di un elaborato scritto ed elettronico con indicazione delle ricerche eseguite sul campo, in modo da storicizzare l’attività svolta e da “imprimerla” nella stessa memoria dei ragazzi.
L’intera attività didattica è condotta dall’archeologo Pierfrancesco Rescio, coadiuvato dalla prof.ssa Porzia Volpe,tutor interno e segue il precedente PCTO dal titolo “Il Trattato di Federico II” la cui programmazione è terminata da pochi giorni.