Il concorso ha visto la partecipazione di scuole di tutti i gradi e questo ha consentito a tutti i ragazzi di individuare la modalità espressiva a loro più congeniale. I pensieri fissati in disegni, poesie, racconti e tanto altro ancora, hanno rivelato cura, attenzione, sensibilità e creatività.
La mostra dei lavori è visitabile presso il Liceo Classico “A. Oriani” fino alla mattina di sabato 4 febbraio.
“Siamo soddisfatti del lavoro fatto: i testi dei ragazzi con le loro parole e con i loro colori e con la profondità delle riflessioni spesso ci hanno riempito gli occhi di lacrime.” Questo il commento della Prof.ssa Mariangela Calvi, che ha coordinato il gruppo ANPI Scuola, recentemente nato nella sezione ANPI cittadina, e che coinvolge un piccolo ma coeso gruppo di docenti di Corato.
Si è svolta nel pomeriggio del 27 gennaio presso l’Agorà dell’ISS Liceo “Oriani” l’inaugurazione della mostra degli elaborati del doppio Concorso “Oltre il buio rivedremo le stelle ” ( scuole di Istruzione Superiore) e “Fiori, farfalle e rondini a Terezin” (Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado).
L’iniziativa, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Corato, ha visto partecipare alla cerimonia il Sindaco Corrado De Benedittis, l’assessore alla cultura Beniamino Marcone, l’assessore alle politiche giovanili Luisa Addario e la presidente del consiglio comunale Valeria Mazzone.
Il sindaco De Benedittis ha sottolineato l’importanza della Memoria Storica per mantenere le coscienze sensibili anche agli orrori del presente, a cominciare dall’orrore per le guerre in corso, e per perseguire la strada della Pace. L’assessore Marcone ha illustrato la varietà delle proposte culturali, soprattutto teatrali, messe in campo dal Comune per i bambini e i ragazzi di Corato sul tema della Memoria.
Presente anche Sabino Scaringello del comitato provinciale barese, che ha riportato ai presenti i saluti del vicepresidente nazionale ANPI Ferdinando Pappalardo e del presidente provinciale Pasquale Martino. Scaringello ha sottolineato l’importanza di tenere viva la Memoria degli orrori del nazifascismo e, elogiando l’iniziativa, si è complimentato con il comitato di sezione e con il suo presidente Giovanni Capurso per tutte le iniziative messe in campo nei soli due anni di fondazione e per il grande numero di iscritti, secondo solo alla storica sezione barese.
Partecipazione e coinvolgimento anche dei molti docenti e dei dirigenti delle scuole presenti alla cerimonia: il Prof. Francesco Catalano, Dirigente dell’ISS Oriani Tandoi, entusiasta padrone di casa dell’evento insieme alla Prof.ssa Angela Adduci, che ha seguito la manifestazione a distanza nel ruolo di presidente della giuria, la prof.ssa Mariagrazia Campione dell’Istituto Comprensivo Cifarelli Santarella e il Prof. Savino Gallo del Liceo Artistico Stupor Mundi.
Nel panorama nazionale di iniziative ANPI per il giorno della Memoria, quella di Corato spicca per originalità perché si discosta dalla consueta proposta culturale offerta alle scuole sotto forma di conferenza. Per la prima volta è stato bandito un Concorso sulla Giornata della Memoria. Dal lontano 2000, le scuole si impegnano sul tema della Shoah con iniziative di vario genere. Questa volta si è data la parola agli alunni ed agli studenti, primi protagonisti di questo percorso impegnativo che ha visto il convinto appoggio dei docenti.
“Un concorso, a differenza di un incontro frontale, contribuisce a stimolare intimamente e in modo attivo le menti e le coscienze dei ragazzi, che possono esprimersi liberamente e attraverso i linguaggi che preferiscono. Inoltre esorta gli insegnanti ad uscire dai percorsi della didattica scolastica tradizionale, lasciando spazio alla sperimentazione di percorsi di approfondimento storico inediti e non convenzionali.” È questo il commento della Prof.ssa Daniela Maggiulli, vicepresidente della sezione cittadina ANPI.
Un’iniziativa unica e importante che ha visto l’entusiasmo e il sostegno della Dott.ssa Marina Mastromauro. “Ho da subito creduto in questa iniziativa e ho voluto personalmente leggere e osservare tutti gli elaborati pervenuti: mi hanno emozionata e confermano l’idea che è sui giovani che bisogna investire per immaginare e creare una società eticamente sana e più solidale.”
Giovanni Capurso, presidente della sezione nonché docente di Storia, reduce da pochi giorni dall’esperienza del Treno della Memoria con un gruppo di liceali, ha concluso con queste parole il suo breve intervento all’incontro: “L’ANPI vuole essere un ponte della Memoria per le nuove generazioni. Si tratta di un lavoro impegnativo perché richiede una lenta sedimentazione nella coscienza dei più giovani”
A conclusione della cerimonia, tutti si sono ripromessi di tornare a incontrarsi con una nuova prossima annualità del concorso.