Di Niccolò Fiore I B
Nell’ambito delle celebrazioni per il Centenario del Liceo Classico Oriani, il 15 febbraio 2024 si è tenuta una Tavola Rotonda, dal titolo “La Cultura e l’Istruzione umanistica nel Presente e le prospettive future”, che ha offerto profondi spunti di riflessione sul ruolo e sull’importanza dell’istruzione classica nel contesto educativo contemporaneo.
L’appuntamento ha preso avvio con un’introduzione musicale curata dagli studenti Niccolò Fiore e Vincenzo Masciavè, che hanno eseguito l’Inno alla gioia e l’Inno di Mameli, simboli di unità e appartenenza nazionale.
L’inaugurazione vera e propria della Sessione mattutina è poi partita con i saluti del Dirigente Scolastico, prof. Francesco Catalano, che ha dato il via a una serie di interventi volti ad analizzare approfonditamente la situazione attuale dei licei pugliesi e il trend delle iscrizioni.
Nel suo discorso anche un sentito ringraziamento all’azienda coratina CORGOM per il generoso contributo offerto al liceo in occasione della pubblicazione del volume “Un secolo di storia del Liceo Classico Alfredo Oriani. Studi, testimonianze e foto d’epoca”.
Tra gli ospiti il prof. Francesco Forliano, dirigente USR Puglia, ha fornito dati significativi evidenziando una diminuzione delle iscrizioni al liceo classico, soprattutto nel Nord Italia, ma con una lieve controtendenza registrata in Puglia.
L’Onorevole Paola Frassinetti, sottosegretario di Stato al MIM nel suo intervento ha sottolineato la gravità della perdita di interesse nei confronti della formazione classica poiché questa tipologia di istruzione non solo prepara agli studi universitari ma anche ad un pensiero critico, capace di tornare utile nella vita di ogni giorno.
Auspicabile sarebbe a dir suo, per invertire il trend, una cooperazione tra materie scientifiche ed umanistiche, fondamentali nell’attuale panorama educativo.
A seguire, il professor Capurso, docente di storia e filosofia, ha presentato un volume celebrativo sulla storia centenaria del liceo Oriani, ripercorrendo le tappe salienti della sua evoluzione e sottolineando il suo ruolo cruciale nel contesto sociale e culturale di Corato nel suo secolo di vita.
Il programma è poi proseguito, attraverso l’essenziale moderazione della professoressa Micello, con l’intervento dell’onorevole Chiara Gemma, membro della commissione cultura UE, che ha evidenziato il ruolo vitale dei saperi umanistici nello spazio europeo, sottolineando l’importanza di promuovere uno stile di vita europeo attraverso l’istruzione e l’economia.
Nella Sessione pomeridiana, i saluti del Preside hanno aperto il dibattito sulla necessità di educare al senso civico e alla responsabilità sociale delle nuove generazioni, mentre il prof. Matteo Bronzini ha ribadito l’importanza della formazione classica nel potenziare il pensiero critico e preparare gli studenti ad un ingresso consapevole nel mondo accademico e professionale.
Il Sindaco di Corato, prof. Corrado De Benedittis, ha evidenziato l’importanza della scuola nel formare cittadini consapevoli e ha criticato il sistema dei debiti e crediti, visti da lui come strumenti che avvicinano lo studente alla visione individualista e conflittuale della comunità scolastica. Questo in effetti andrebbe contro lo spirito di coesione che dovrebbe in realtà emergere, in un insieme di ragazzi.
Ancora, ospite del Liceo Oriani è stato il professor Elia, professore onorario dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, il cui intervento è stato volto a sottolineare la difficoltà che i nuovi educatori e i nuovi docenti, trovano nell’insegnare, diversamente dalla semplicità di fare scuola decenni addietro. Ha poi ribadito la necessità di un nuovo umanesimo capace di rispondere alle sfide del presente, evidenziando l’importanza di adattare i metodi didattici alla realtà contemporanea.
La professoressa Anna Tiziana Drago, professoressa associata di Lingua e Cultura greca dell’Università degli Studi di Bari, ha invitato a riscoprire il valore intrinseco della cultura classica come strumento per interpretare e comprendere il mondo contemporaneo, evidenziando il ruolo cruciale degli insegnanti nel trasmettere questa eredità culturale alle nuove generazioni.
Sua premura è stata quella di far comprendere agli studenti come in realtà, lo studio delle lingue classiche dovrebbe essere qualcosa per cui sentirsi privilegiati ed orgogliosi. Non è mancato infatti il riferimento alla situazione americana, nella quale l’accesso al latino e al greco antico è possibile solo ad una sottilissima fascia d’elite, contrariamente a ciò che avviene nel sistema educativo italiano.
La Tavola Rotonda ha offerto un’ampia panoramica sul ruolo e sull’importanza della scuola classica nel contesto educativo attuale, sottolineando la necessità di preservare e valorizzare il suo contributo al patrimonio culturale e formativo delle generazioni future.
La celebrazione del Centenario del Liceo Classico Oriani ha rappresentato un momento significativo per riflettere sull’importanza della tradizione classica e sul suo ruolo nel formare cittadini consapevoli e critici, pronti ad affrontare le sfide del futuro con spirito critico e competenze solide.