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Paesaggi, volti, storie e prodotti d’eccellenza: presentata la prima Guida nazionale del Parco dell’Alta Murgia (Foto)

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164 indirizzi dove fermarsi a mangiare, dormire e comprare lungo il tragitto

C’è una fetta di entroterra pugliese dove il paesaggio non è semplicemente uno sfondo all’orizzonte, ma un elemento vivo e pulsante di storie. È il Parco Nazionale dell’Alta Murgia a cui Le Guide di Repubblica ha dedicato un affascinante volume che ne celebra il volto carsico di lame, doline e inghiottitoi intervallati a boschi di quercia, conifere e ad ampie distese di ferule. Una terra aspra dove è ancora saldo il legame dell’uomo con la terra, come racconta la Guida le cui pagine accompagnano in un luogo senza tempo animato da pastori, cantori, conoscitori di erbe e orchidee selvatiche, ma anche di artisti, designer e cineasti.

«Per la prima volta il Parco dell’Alta Murgia è raccontato in una guida nazionale – ha dichiarato il presidente Francesco Tarantini – che mette a sistema tutte le ricchezze del territorio. Un volume ricco di contenuti che valorizzano la particolarità dei siti, gli itinerari da percorrere, i sapori della terra e i personaggi che la fanno grande attraverso l’arte, la cultura e il sapere artigiano. Oggi abbiamo celebrato un risultato importante, il frutto di un lavoro curato nei minimi dettagli, fino alla copertina che rappresenta il Genius loci dell’Alta Murgia. Puntiamo a una maggiore conoscenza del Parco e farlo diventare Geoparco UNESCO.»

La presentazione si è tenuta nel Dipartimento Turismo e Cultura della Regione, dove sono intervenuti Gianfranco Lopane, assessore al Turismo, Sviluppo e Impresa turistica della Regione Puglia, Francesco Tarantini, presidente del Parco dell’Alta Murgia, Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Turismo e Cultura della Regione, Giuseppe Cerasa, direttore Le Guide di Repubblica, e Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione.

La Guida si apre con interviste a personaggi dello spettacolo, della cultura e della musica legati all’Alta Murgia, come Ralph Fiennes, Renzo Arbore, Sergio Rubini, Michele Placido, Riccardo Scamarcio, Nico Cirasola e il gruppo musicale Uaragniaun, per fare spazio alla sezione “Volti e Storie” che racconta di pastori, cercatori di erbe, camminatori, casari, pasticceri, artigiani virtuosi e designer che valorizzano il territorio nel loro lavoro quotidiano. Tra tutte, vi sono le avventure di Francesco Gargano detto Ciccillo, l’esperto di erbe selvatiche che percorre in lungo e in largo il Parco nella loro ricerca, di Mariantonietta Scalera, la giovane pastora che vive in simbiosi con il suo gregge, di Nicola Diomede, il camminatore che dedica un trekking ogni domenica alla figlia scomparsa e a cui invita ad unirsi attraverso i social, di Vichy Gravinese, l’apicultrice che “sussurra alle api” e che ha fondato il brand Alveare da Favola a Cassano.

Numerosi gli itinerari e i luoghi raccontati, sulle tracce dell’Imperatore Federico II o tra i tesori archeologici come la Necropoli di San Magno a Corato, passando dai geositi a impronte di dinosauro come Cava Pontrelli e dai set cinematografici di famose pellicole tra cui Il racconto dei racconti girato a Castel del Monte, L’ultimo paradiso nelle distese di Gravina e No time to die, in cui James Bond interpretato da Daniel Craig si lancia dal Ponte Acquedotto.

Ampio spazio tra le pagine alle tredici città del Parco, da Altamura a Spinazzola e da Andria a Ruvo di Puglia, passando per il fascino sotterraneo di Gravina, i panorami di Poggiorsini e Minervino Murge, la patria dell’olio rappresentata da Corato, Bitonto con la sua cattedrale romanica e le geometrie dei seminativi che risaltano negli agri di Santeramo, Toritto, Grumo Appula e Cassano delle Murge.

Parco dell’Alta Murgia una terra generosa di sapori, raccontati nella sezione “Itinerari del gusto” con un focus su specialità come la Burrata di Andria, la mandorla di Toritto, il Pallone di Gravina, il fungo Cardoncello, il pane e la lenticchia di Altamura, insieme a 12 ricette di chef murgiani. Dolci tipici e amari locali sono accompagnati da 164 indirizzi dove fermarsi a mangiare, dormire e comprare lungo il tragitto.

«Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia – dichiara l’assessore al Turismo Lopane – è un’affascinante esempio di paesaggio in cui la natura e l’uomo hanno modellato e animato un altopiano dinamico, cangiante nei colori e nei profumi, ricco di specie animali e vegetali protette. La presentazione della Guida è la riprova che il territorio dell’Alta Murgia è incompatibile con qualsiasi progetto che, come per l’ipotesi di un sito di smaltimento di scorie radioattive, ne possa compromettere la sua straordinaria natura e tradizione.»

«Il Parco dell’Alta Murgia ha deciso di giocare fino in fondo la carta del geoturismo – scrive il direttore delle Guide di Repubblica Giuseppe Cerasa – per sottolineare l’esclusività che mette insieme storia antichissima, natura, ma anche prodotti della terra: dalla burrata ai salumi, dalle lenticchie al pane, dall’olio ai formaggi, dal vino alla carne. E quindi lanciare una sfida alle altre mete più gettonate della Puglia e del Belpaese puntando su un mix che può sorprendere a affascinare.»

«L’Agenzia Pugliapromozione sta lavorando intensamente su due prodotti che si fondono nella Guida di Repubblica ai sapori ed ai piaceri del Parco dell’Alta Murgia – dice il direttore generale di Pugliapromozione Luca Scandale – Sono salute e benessere ed anche enogastronomia, che nel Parco dell’Alta Murgia si esprimono in cammini, relax, prodotti tipici ricchi di valenza nutraceutica, con un gusto inimitabile, nonché motivazioni di viaggi destagionalizzati.»

In allegato un estratto della Guida.

 

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