Per la rubrica La Puglia si racconta, vi porto a Bisceglie, città natale del compositore Mauro Giuliani, dove un ricco programma culturale ha celebrato i 244 anni dalla sua nascita tra musica, teatro e memoria.
Il 24 luglio 2025, in occasione del 244° anniversario della nascita del compositore protoromantico Mauro Giuliani, che ricorre il 27 luglio, ho avuto avuto il piacere di seguire l’evento dedicato al Maestro.
La ricorrenza è stata celebrata nella sua città natale, Bisceglie, con una originale iniziativa di Casa Museo Giuliani.
Nella sede estiva, attrezzata per l’occasione al villino Giuliani Liso, è stato allestito un ricco programma artistico, tra cui l’apertura al pubblico della Casa Museo sita in via Cardinale Dell’Olio 48.
La Casa Museo Giuliani, da oltre dieci anni, opera a Bisceglie per ricordare questo genio italiano della musica, con l’esposizione di immagini, epistolari, documenti d’archivio e di famiglia, spartiti e strumenti musicali. Le attività sono organizzate dall’associazione che, nel 2023, ha festeggiato i vent’anni di attività.
Nella circostanza sono stati esposti anche alcuni quadri del percorso che lo scorso anno fu allestito sui ritrattisti della scuola dei “macchiaioli fiorentini”, dal titolo “Da Giuliani a Gordigiani: un fiume d’arte fra musica e pittura”.
Si ricorda che Michele ed Eduardo Gordigiani furono, appunto, discendenti diretti di Mauro Giuliani.
Il concerto-spettacolo tenutosi il 24, dal titolo “Giuliani: lettere a una madre”, è stato un momento molto importante per ricordarlo.
Già dal nome si intuisce come, con musiche, recitazioni e letture, sia stato illustrato il filo artistico e sentimentale che unì il grande chitarrista Giuliani a quello di sua madre, e più in generale il legame familiare dei Giuliani, vissuto fra amori e contrasti.
La proiezione del vincolo figlio-madre, nelle musiche e nelle interpretazioni sul palco, si è riversata su ognuno degli spettatori, coinvolgendoli nei propri affetti.
I protagonisti della serata: il poliedrico attore, regista e compositore Luca Mauceri; il chitarrista Nando Di Modugno; la cantante Veronica Sinigaglia; oltreché Nicola Giuliani, presidente dell’Associazione storico-musicale Mauro Giuliani e curatore della Casa Museo.
Nicola Giuliani è autore di varie biografie e opere dedicate all’illustre antenato, fra cui la più recente, “Viaggio a Vienna. Giuliani racconta Giuliani”, pubblicata nel 2022 dall’editore De Ferrari, che ispira molti dei testi interpretati nella serata.
L’iniziativa gode del patrocinio morale del Comune di Bisceglie e della casa editrice canadese MusiCurate.
Quest’ultima, ad agosto, darà alle stampe il metodo Op. 101 di Giuliani, comprensivo del corpus teorico mai pubblicato nell’Ottocento dalla viennese Artaria e proveniente dalle collezioni della Casa Museo.
Note sul compositore
Mauro Giuliani nacque nel 1781 e divenne uno dei più grandi Maestri della chitarra classica. Fu compositore rivoluzionario, virtuoso esecutore di opere nei teatri di mezza Europa, didatta attento e premuroso verso i suoi allievi, fra cui si annoverano grandi nomi dell’Ottocento, come Maria Luigia d’Austria, moglie di Napoleone, e discepoli meno noti, che si formarono studiando il suo celebre metodo.
Questo è tuttora studiato nei conservatori di tutto il mondo come strumento imprescindibile per la conoscenza della chitarra.
Come in tutto il mondo, le principali orchestre hanno nel proprio repertorio la composizione più famosa di Mauro Giuliani: il Concerto Op. 30 per chitarra e grande orchestra, presentato per la prima volta a Vienna nel 1808, con grande successo di pubblico e stupore della critica per quell’uso innovativo della chitarra che, da strumento adoperato perlopiù per accompagnamenti popolari o per musica da camera, irrompeva sui palcoscenici al centro della grande orchestra.
Giuliani operò poi a Roma e a Napoli, dove spirò alla mezzanotte del 7 maggio 1829.