Home Ricorrenze Festeggiamo un secolo di storia: tanti auguri Liceo Oriani!

Festeggiamo un secolo di storia: tanti auguri Liceo Oriani!

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di Luca Mangione

1 ottobre 1923: dopo una forte pressione dell’intera comunità cittadina il primo squillo di campanella risuona per le aule del neonato Liceo Ginnasio “Alfredo Oriani”, sancendo la nascita del primo istituto di studi classici coratino.
2 ottobre 2023: cento anni e mille intemperie dopo, l’Oriani è ancora l’Istituto di Istruzione Superiore più blasonato della nostra comunità cittadina.
Della prima generazione di Orianini non è rimasto più nessuno, ma lo spirito di comunità dell’Oriani è ancora forte in tutti gli studenti, i professori, i genitori ed altri ancora che hanno deciso di riunirsi per augurare simbolicamente un buon compleanno all’Istituto.
Il dress code è rigido e tutti i partecipanti indossano abiti semiformali o formali per l’evento, tanto da farmi pensare di essere al Gran Galà piuttosto che nel cortile della mia scuola.
È previsto anche un buffet, tenuto dagli alunni dell’Indirizzo Enogastronomico dell’IPC “L. Tandoi”, a riprova dell’unità e sinergia fra le due comunità scolastiche dell’IIS “Oriani-Tandoi”.
Sono le 18:30 e si comincia: ad aprire le danze è il Dirigente Scolastico, prof. Francesco Catalano, con un discorso da cui traspare tutto il suo orgoglio nel rappresentare il nostro Istituto.
A seguire un concerto di musica classica introdotto dalla professoressa Dicanio, in veste di Amadeus per l’occasione. Ad essere eseguiti, in maniera a dir poco magistrale, sono brani dall’alto livello artistico e culturale quali la tarantella di Franz Listz, Gabriel’s Oboe e Playing in love del maestro Ennio Morricone, composizioni di Schopenhaueriana memoria e tanto altro.
La serata si conclude con la proiezione di un video commemorativo sui primi 100 anni del nostro Liceo e il taglio della torta, con la promessa e l’augurio di ritrovarsi fra altri cento anni per riprendere i festeggiamenti da dove li si erano lasciati.
Ma forse non c’è bisogno di aspettare così tanto, d’altronde l’Oriani è ormai immortale negli animi di chi lo ha conosciuto e vissuto.

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