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ANPI, 25 aprile: primo Festival della Liberazione

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La Sezione ANPI di CoratoMaria Diaferia”, per la prima volta si accinge a celebrare il suo 25 aprile con il primo “Festival della Liberazione” edizione 2021. Nonostante le persistenti difficoltà dovute alla pandemia, c’è molto fermento ed entusiasmo.

Il 25 aprile rappresenta per noi di Anpi il momento più signficativo della nostra storia nazionale, il punto di passaggio cruciale, purtroppo a volte sanguinoso e doloroso, dal totalitarismo alla libertà, dalla negazione e soppressione dei diritti alla Costituzione, dal buio delle tirannie all’illuminazione del pensiero democratico e liberale.

Il FESTIVAL DELLA LIBERAZIONE 2021 si comporrà di momenti celebrativi e istituzionali e momenti culturali aperti alla città in più tempi, nei limiti del possibile e sempre con la massima attenzione alla normativa sanitaria vigente secondo ils eguente programma:

  1. Deposizione di una corona d’alloro davanti alla lapide che ricorda la lotta di Liberazione e gli eroi della Resistenza;
  2. Installazione di una pietra di inciampo, dedicata alla memoria del nostro concittadino Domenico Leone, vittima di uno scontro a fuoco con truppe naziste, ucciso a Corato l’11 settembre 1943.
  3. Un primo prodotto audiovisivo poetico dal titolo “Versi Resistenti” interpretato dalle voci di nostri concittadini, che daranno espressione ad alcuni dei migliori esempi di poesia della Resistenza della letteratura nazionale.
  4. Un secondo prodotto audiovisivo, dal titolo “Pensieri Resistenti”, progettato per la diffusione attraverso i social media di liberi pensieri e idee sul senso dell’essere partigiani e antifascisti oggi.
  5. Un webinar di Storia della Resistenza locale, da tenersi il 26 aprile a partire dalle ore 10.00, proposto agli studenti delle classi dell’ultimo anno dell’I.I.S.S. Oriani-Tandoi, con la partecipazione del Prof. Massimilano Desiante, docente e ricercatore IPSAIC.
  6. Un “guerrilla gardening”, deposizione di fiori rossi presso strade e piazze intitolate a uomini e donne della Resistenza e dell’Antifascismo.
  7. Incursioni poetiche sulle note di “Bella Ciao” con fisarmonica di Fabio Gennaro e voce dell’attrice Claudia Lerro.

Vista l’impossibilità della partecipazione del pubblico, per tutti gli eventi istituzionali ci sarà la diretta streaming sulle nostre pagine social.

Per le ragioni citate sopra, alcune attività che avevamo progettato per la settimana dal 25 aprile al 1° maggio vengono rinviate alla settimana che include il 2 giugno, Festa della Repubblica.

  1. Una campagna social, dal titolo “Scatta il brutto, e mandalo a noi”, ideata dal coordinamento dei giovani associati e rivolta a tutti. La campagna invita a individuare in città muri pubblici o privati deturpati da scritte inneggianti alla violenza e all’odio, svastiche, disegni volgari e sessisti, e chiede di mandarli alla nostra segreteria. Conclusa la fase della raccolta, il gruppo realizzerà una mappa delle brutture presenti in città e successivamente progetterà insieme alle istituzioni preposte azioni collettive artistiche per restituirli alla decenza e, possibilmente, alla bellezza.
  2. Una mostra diffusa dedicata ai volti dei concittadini impegnati nella lotta partigiana, dal titolo “Adotta un Partigiano Coratino”. La mostra nasce dall’impegno di importanti studiosi di storia locale e ha come obiettivo principale offrire alla città i nomi e i volti dei nostri eroi dimenticati, di creare una relazione emotiva con la comunità, e di ricucire relazioni perdute, provando contemporaneamente a rintracciare gli eredi di queste storie dimenticate, ovunque si trovino oggi.

Attraverso tutte queste azioni istituzionali e socio-culturali, coordinate fra loro dall’attenta regia dell’ANPI Corato, i nostri Soci si aspettano di contribuire al rilancio culturale della nostra comunità, sofferente e stremata dai lunghi periodi di immobilità e distanziamento sociale.

ANPI Corato vuole evidenziare il valore storico e morale di uno dei principali momenti della Storia nazionale e locale, ritrovando e rinnovando il senso pieno, contemporaneo, inclusivo e trasversale della parola RESISTENZA, che esce dai libri di Storia per farsi memoria collettiva, punto di riferimento e di unità, che consenta a tutti di rileggere oggi il nostro passato migliore, contribuendo a progettare un futuro basato sulla difesa e sul rilancio dei principi delle libertà costituzionali.

È arrivato il momento di far germoglire la speranza attraverso sane utopie.

 

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