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Alla scoperta del ruolo dei nonni in un progetto di ricerca dell’Anglia Ruskin University con Il Comune di Corato 

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Negli ultimi decenni c’è stato un crescente interesse, a livello mondiale, per la ricerca pedagogica sul tema dell’essere nonni oggi anche se tende a prevalere una ricerca astratta e poco vicina all’esperienza concreta. Per questo motivo a Corato si è avviato un progetto di ricerca partecipativa che ha coinvolto un gruppo di nonni e nonne come co-ricercatori nell’esplorazione del ruolo dei nonni nel nostro tempo.

Il progetto, promosso dall’Anglia Ruskin University (UK), è guidato dalla professoressa Daniela Angela Mangione, da decenni pedagogista nel contesto britannico, e di origini Coratine. Il team di ricerca è composto da Paulette Luff (docente presso l’Anglia Ruskin University), Mallika Kanyal (docente presso la University of the Arts di Londra) e Luisa Mascoli (pedagogista e ricercatrice del progetto).
Il progetto ha ottenuto il patrocinio morale e il supporto organizzativo da parte del Comune di Corato per la realizzazione dei 6 incontri previsti dal percorso di ricerca. I nonni hanno scelto di mettersi in gioco all’interno di workshops partecipativi, in cui la conoscenza è costruita in collaborazione tra ricercatori e partecipanti co-ricercatori. Durante le sei giornate di lavoro sono emersi numerosi elementi relativi alle dimensioni affettive, familiari, culturali, sociali e politiche.
Grazie alla partnership con Fondazione Casillo, il prossimo 30 giugno mattina si terrà l’evento finale di divulgazione dei risultati della ricerca. La conferenza si aprirà con l’intervento di esperti in campo pedagogico, a livello nazionale ed internazionale.
Il 30 giugno sera si terrà poi una cena di Gala. Per partecipare ad entrambi gli eventi è necessario registrarsi. Ulteriori informazioni verranno fornite prossimamente.
“Supportare il team della professoressa Mangione nella realizzazione di questa ricerca è per noi motivo di orgoglio per due ragioni”, commentano il Sindaco Corrado De Benedittis e l’Assessore alle Politiche Sociali Felice Addario. “La prima è quella di poter contribuire ad esplorare, in maniera innovativa e creativa, il ruolo dei nonni nel XXI secolo. La seconda ragione riguarda invece la bellezza di veder ricostruito un legame una prestigiosa coratina emigrata ormai tanto tempo fa ed il contesto di origine. Una doppia opportunità di cui siamo molto felici.”

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