Un bagno di folla tra gli applausi scroscianti dei suoi sostenitori e i fischi dei suoi contestatori. E’ stato accolto così il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, giunto ad Andria per sostenere il candidato sindaco del centrodestra andriese, Antonio Scamarcio.
Alla presenza degli esponenti politici della Lega Nord cittadina, nella centralissima Viale Crispi, ha esordito ricordando la tragedia dell’incidente ferroviario sulla tratta Andria-Corato, chiedendo giustizia per le vittime.
Tra gli obiettivi della Lega, quello di “mandare a casa la sinistra dalla Puglia“. Il lavoro è uno dei punti cardine, secondo Salvini, il quale sostiene che “grazie alla Lega la Legge Fornero non esiste più e con quota 100, centinaia di lavoratori hanno riconquistato i loro diritti“.
Salvini ha parlato anche dell’immigrazione, e lo ha fatto dicendo che “in Italia si entra solo con il permesso altrimenti si resta a casa“. E’ questo il messaggio lanciato ai presenti, con l’invito ai dissidenti di mantenere a loro spese gli immigrati: “Prima gli italiani e i pugliesi, e poi il resto del mondo“.
Il segretario nazionale della Lega è convinto di vincere perchè “al di là delle idee politiche, la stragrande maggioranza della gente, non avrebbe mai la maleducazione di andare a disturbare qualcun altro. E’ una questione di educazione!”.
Ed infine, il sostegno di Salvini al candidato sindaco andriese Antonio Scamarcio e la replica rilasciata alle nostre telecamere, alle accuse odierne di Giuseppe D’Ambrosio del Movimento 5 Stelle.