Mentre i giovani riempiono Piazza Duomo di sera, gli adulti lanciano il monito
E’ emergenza Coronavirus anche nella Bat. In seguito all’entrata in vigore del decreto dell’8 marzo recante le misure urgenti di gestione della situazione epidemiologica, diversi sono gli esercizi commerciali e le attività andriesi che hanno adottato nell’immediato tutte le misure restrittive necessarie al contenimento del contagio.
Alla luce degli ultimi accadimenti, il Governo ha disposto il blocco degli spostamenti delle persone provenienti dalla Lombardia e dalle zone settentrionali considerate maggiormente a rischio. Il risultato? Fuga dal Nord per rientrare in Puglia prima possibile.
Ma i cittadini andriesi come stanno vivendo questa situazione? A loro abbiamo chiesto se si tratta di allarmismo ingiustificato o di una emergenza da non sottovalutare.
Le immagini diffuse sul web di Piazza Duomo affollata da giovani e giovanissimi nelle ore serali, nonostante le rigide misure disposte dalle Istituzioni e la chiusura delle scuole, hanno fatto clamore e sollevato numerose riflessioni contrastanti in merito alla incoscienza dei ragazzi e alla responsabilità dei genitori nei loro confronti.
Dal loro canto, i giovani ammettono una ingiustificata superficialità pur rimarcando il ruolo dei genitori, che dovrebbero inculcare in loro un maggiore senso di consapevolezza.
Se da una parte le ripercussioni sull’economia nazionale sono già tangibili, dall’altra è importante capire quali potrebbero essere le conseguenze sull’economia locale.
Nette le opinioni degli andriesi, che si dividono tra chi sostiene di condurre il più possibile una vita “normale” e chi invece ribadisce fortemente la necessità di mettere in atto dei comportamenti indispensabili a tutela di sé stessi e degli altri.