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Multiservice, tra spese strane e accertamento delle responsabilità che la Cgil vuole a tutti i livelli

Secondo alcune voci tra le contestazioni vi sarebbero anche irregolarità nella cassa economale, spese per frutta, accessori abbigliamento,straordinari non autorizzati, etc..

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Vi sarebbero scatti di anzianità riconosciuti ancor prima di maturare, indennità non previste dai contratti, lavoro straordinario non autorizzato e non dovuto, irregolarità nella gestione della cassa economale, acquisti curiosi (accessori di abbigliamento e anche frutta) tra le irregolarità contestate dall’amministratore unico della Multiservice.

Ovviamente gli interessati stanno controdeducendo in questi giorni e si vedrà poi la conclusione di questa vicenda che fa nascere alcuni interrogativi: cosa è accaduto negli ultimi 12-13 anni alla Multiservice? Chi controllava chi? E via di questo passo. Quello che è certo è che serve dunque chiarezza, molta chiarezza, come hanno chiesto il segretario generale Biagio D’Alberto, e Tina Prasti (Filcams Bat). “Auspichiamo – chiedono i due rappresentanti sindacali – che si faccia presto chiarezza in merito ai fatti che stanno emergendo in questi giorni sulla questione della Andria Multiservice spa e che si palesino subito le eventuali responsabilità, se ce ne sono e se saranno acclarate, a tutti i livelli. Solo così si potrà fare il bene dell’azienda e dei suoi dipendenti, per la gran parte estranei ai fatti emersi dalle verifiche che l’attuale amministratore unico starebbe effettuando”. Così il segretario generale della Cgil Bat, Biagio D’Alberto e la segretaria generale della Filcams Bat, Tina Prasti intervengono sulla questione che riguarda la municipalizzata.

Nel frattempo, non possiamo non apprezzare lo sforzo operato dal commissario straordinario, il dott. Gaetano Tufariello, che nominando un nuovo vertice della società in house ha voluto nella sua azione ‘cogliere tutte quelle occasioni di migliore e più efficiente allocazione della spesa gestionale e per migliorare la funzionalità dell’azienda partecipata dal Comune’, come egli stesso ha dichiarato in una nota stampa. Restiamo in attesa di eventuali risvolti e a disposizione dell’ente e dell’amministratore unico per metterci insieme al lavoro nell’interesse degli addetti che, con abnegazione, operano ogni giorno all’interno di questa realtà. Infatti, in questo ragionamento vanno inserite alcune problematiche tuttora irrisolte che necessitano di essere affrontate sia con il commissario Tufariello che con l’amministratore unico in merito a tempi e forme dell’attuale ammortizzatore sociale che riguarda una parte dei dipendenti. Ma c’è bisogno anche di risolvere il problema del rilancio strutturale dell’azienda valutando, per esempio, l’opportunità dell’internalizzazione di nuovi servizi, ci aspettiamo l’apertura di un tavolo di discussione per trattare tutti i nodi della questione“, concludono D’Alberto e Prasti.

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